Musk contro Trump, atto secondo. L’ormai famigerata **big beautiful bill **– l’ampissima legge di bilancio fortemente promossa da Donald Trump che ha scatenato lo scontro tra il presidente statunitense ed Elon Musk – è stata approvata dal Senato americano. Secondo gli esperti, il pacchetto legislativo è destinato a inasprire le tensioni tra due degli uomini più influenti del mondo, che fino a qualche settimana fa erano ancora stretti alleati.
Le prime fratture sono emerse all’inizio del mese scorso, quando Musk – che aveva da poco concluso il suo mandato a capo del dipartimento per l’Efficienza governativa (Doge) – si è scagliato contro il disegno di legge, definendolo “un disgustoso abominio“.
La legge che fa litigare Trump e Musk
Il cosiddetto big beautiful bill estende i tagli fiscali per le grandi aziende e i redditi più alti varati dal presidente durante il suo primo mandato ed elimina la maggior parte degli incentivi per l’energia pulita approvati dall’ex presidente Joe Biden, tra cui il popolare credito d’imposta per i veicoli elettrici (di cui Tesla è stata uno dei principali beneficiari).
Tra le altre cose, l’iniziativa introduce anche nuove deduzioni fiscali per le mance e i prestiti per l’acquisto di auto, destinando allo stesso tempo maggiori risorse alla spesa militare e alla sicurezza delle frontiere. Ma propone anche tagli significativi alla spesa sociale, riducendo gli aiuti alimentari, le borse di studio per gli studenti e i programmi pubblici di assistenza sanitaria. Secondo l’Ufficio di bilancio del Congresso, queste misure avrebbero un impatto inflazionistico e inciderebbero negativamente sul deficit e sul debito nazionale degli Stati Uniti.
Il nuovo botta e risposta
Proprio il previsto aumento del debito statunitense è stato l’argomento usato da Musk per rilanciare le sue critiche alla legge. Nel fine settimana, l’imprenditore ha contestato aspramente i legislatori del Partito repubblicano che hanno appoggiato la norma, accusandoli di ipocrisia vista la loro precedente campagna a favore dell’austerità fiscale. “Dovrebbero vergognarsi. Perderanno le primarie l’anno prossimo, dovesse essere l’ultima cosa che farò su questa Terra“, ha avvertito Musk, in riferimento alle elezioni di metà mandato in programma l’anno prossimo e al possibile finanziamento dei loro avversari.
Musk è anche tornato a manifestare l’intenzione di fondare un nuovo movimento politico, che ha chiamato “Partito d’America” e descrive come “un’alternativa al monopartito democratico-repubblicano, in modo che i cittadini abbiano davvero voce“. “Se questa folle legge di spesa passerà, il Partito d’America nascerà il giorno dopo“, ha aggiunto l’imprenditore.