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venerdì, Feb 05

Myanmar, bloccato l’accesso a Facebook e WhatsApp

Da Punto-Informatico.it :

Le forze armate del Myanmar hanno ordinato agli operatori telefonici di bloccare l’accesso a Facebook fino al 7 febbraio. Diversi utenti hanno confermato che il social network non è più raggiungibile. MTP, l’operatore governativo che domina il mercato, ha bloccato anche WhatsApp, Messenger e Instagram per rispettare l’ordine dei militari in vigore da questa mattina.

Facebook ostacola la stabilità del paese

Le forze armate del Myanmar hanno messo in atto un colpo di stato il 1 febbraio, destituendo e arrestando il Presidente Win Myint e la Consigliere di Stato Aung San Suu Kyi. Secondo i militari, le elezioni di novembre 2020 non sono regolari, quindi è stato istituito lo stato di emergenza per un anno in attesa di nuove elezioni.

Circa 24 ore dopo, un portavoce di Facebook aveva comunicato che verranno attuate tutte le misure necessarie per limitare la diffusione di fake news sul social network, tra cui quelle che delegittimano le elezioni di novembre. I militari hanno quindi chiesto agli operatori telefonici di bloccare l’accesso a Facebook, WhatsApp, Messenger e Instagram. Come si può vedere nel tweet, l’ordine è stato eseguito da quasi tutti gli operatori.

Secondo il governo militare, Facebook ha contribuito all’instabilità del paese. Quasi il 50% della popolazione usa il social network come principali fonte di informazione e per rimanere in contatto con parenti e amici. L’azienda di Menlo Park ha chiesto di ripristinare l’accesso, ma difficilmente verrà ascoltata dalle forze armate guidate dal generale Min Aung Hlaing.

Un giornalista del Myanmar Times afferma che molte persone hanno iniziato ad usare le VPN. Questa è infatti l’unica soluzione valida per aggirare la censura.





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