L’intelligenza artificiale (AI) è una tecnologia in rapida evoluzione, ma secondo Satya Nadella, AD di Microsoft, il principale ostacolo alla sua crescita non è più la capacità di calcolo, ma piuttosto il consumo energetico. In un’intervista al podcast americano Bg2 Pod, Nadella ha sottolineato l’importanza per le big tech di ridurre i costi di gestione dell’AI.
Il problema non è più la disponibilità di chip, ma la possibilità di collegarli ai data center e di gestire il consumo energetico. “Non è qualcosa che riguarda un solo Paese, ma tutto il mondo e su cui dovremmo procedere insieme, con un obiettivo comune”, ha affermato Nadella. Il consumo energetico dell’AI è un argomento su cui esperti e aziende discutono da tempo, e molte aziende tecnologiche stanno investendo nella ricerca su piccoli reattori nucleari modulari per aumentare la scalabilità delle loro fonti di energia e ridurre l’impatto ambientale.
Di recente, OpenAI ha chiesto al governo Usa di costruire infrastrutture per garantire almeno 100 gigawatt di elettricità dedicati alle soluzioni di IA, per mantenere il vantaggio tecnologico sulla Cina. “L’elettricità non è semplicemente un servizio pubblico, ma un asset strategico cruciale per costruire l’infrastruttura di IA che garantirà la nostra leadership nella tecnologia più importante dai tempi dell’elettricità stessa”, ha affermato OpenAI.
In sintesi, l’AI sta diventando una tecnologia sempre più importante, ma il suo consumo energetico è un problema che deve essere affrontato. Le aziende tecnologiche stanno lavorando per ridurre i costi di gestione dell’AI e aumentare la scalabilità delle loro fonti di energia, e il governo Usa è stato invitato a costruire infrastrutture per supportare la crescita dell’AI.
FP
