Nel 2025 sfuggire alla fuffa AI delle aziende sembra diventato impossibile. Dai banner dei siti ai contenuti pubblicitari passando per i volantini promozionali, le grafiche create con l’aiuto dell’intelligenza artificiale sono ovunque.
Giovedì 20 novembre Google ha lanciato Nano Banana Pro, la nuova versione del suo modello per la generazione di immagini. Gran parte degli aggiornamenti punta chiaramente all’uso aziendale, dall’integrazione all’interno di Google Slides per le presentazioni allo sbarco in Google Ads per gli inserzionisti di tutto il mondo.
La nuova versione è un’evoluzione di Nano Banana, il modello lanciato dal colosso all’inizio dell’anno e diventato subito virale grazie alle action figure personalizzate e alle altre creazioni “da meme” condivise sui social dagli utenti.
Con Nano Banana Pro lo strumento si amplia in modo significativo, introducendo funzioni come la generazione di immagini in 4K. La novità può essere provata gratuitamente da chiunque nell’app di Gemini, mentre chi ha sottoscritto un abbonamento Google One avrà la possibilità di usufruire di un numero maggiore di generazioni.
Il testo nelle immagini fa il salto di qualità
Tra i miglioramenti più significativi ce n’è uno che interesserà in modo particolare le aziende, ovvero il rendering dei testi. Dai primi test, Nano Banana Pro riduce le lettere distorte e gli strani refusi tipici di molti modelli AI (compresi quelli di Google).
L’azienda punta a ottenere immagini più curate e pronte per l’ambito professionale, con testi nitidi e ben leggibili. “Anche una sola lettera sbagliata salta subito all’occhio”, spiega Nicole Brichtova, responsabile di prodotto per le immagini e i video a Google DeepMind. “È un po’ come con una mano con sei dita: è la prima cosa che noti”.



