Da Wired.it :
Melody Vr, società specializzata nella trasmissione di eventi musicali live in realtà virtuale, compra per 70 milioni la piattaforma di scambio di mp3
Napster avrà così una terza vita, a vent’anni dalla nascita nel 1999 per la libera condivisione di file mp3, finita poi nel mirino di leggi sul copyright e artisti stessi. Il nome “Napster” (e non il business peer to peer) fu acquistato nel 2012 dal service di streaming musicale Rhapsody (proprietà di Real Networks, quotata sul Nasdaq), che alla fine assunse a sua volta la denominazione Napster nel 2016. Real Networks scorporò la compagnia, mantenendo una quota dell’84%. Oggi conta oltre 3 milioni di utenti nei quattro continenti, fornisce oltre 90 milioni di tracce autorizzate a clienti e partner e nel 2019 ha distribuito 10,8 miliardi di stream, fatturando 113 milioni di dollari.
D’altro canto, Melody Vr ha accesso ai cataloghi di Warner, Universal e Sony, ha già la più grande libreria di eventi musicali autorizzati in realtà virtuale e punta a diventare la “destinazione della musica nella realtà virtuale”, con performance su Oculus Rift, Htc Vive, PlayStation Vr e altre piattaforme. Lanciata nel 2018, nel 2019 ha introdotto l’app per smartphone e ha collaborato con Good Morning America dell’Abc, Live Nation e 02 Telefonica. Nei mesi precedenti, durante la pandemia da Covid-19, ha trasmesso le Live from LA con artisti come John Legend, Cypress Hill, Kiss e Lewis Capaldi.
Le due compagnie sperano di creare un colosso dei “concerti domestici” in realtà virtuale: “È un risultato eccezionale per due piattaforme complementari con un pubblico fedele – commenta Bill Patrizio, ad di Napster -. Buone cose e grandi innovazioni sono in arrivo per appassionati, artisti, e l’intero settore della musica da questa sinergia. Non vediamo l’ora di unire le forze e offrire una quantità maggiore di contenuti a clienti, creator e inserzionisti”.
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