Seleziona una pagina
lunedì, Feb 27

NASA Ingenuity completa il 45° volo e guarda già al 46°

da Hardware Upgrade :

Durante l’inverno marziano NASA Ingenuity ha ridotto la sua cadenza di voli in maniera significativa e la differenza con questo periodo, dove ci si sta avvicinando alla primavera, risulta evidente grazie alla sequenza di voli completati negli ultimi giorni. Solamente il 22 febbraio avevamo scritto del completamento del 44° volo (eseguito il 19 febbraio) mentre il 16 febbraio era stato completato il 43° volo su Marte.

Ora anche il 45° volo è stato completato con successo da parte del drone marziano. In circa due mesi del 2023 sono stati portati a termine ben otto voli (ed entro la fine di febbraio potrebbero essere nove). A titolo di confronto i per i precedenti otto bisogna risalire a un periodo compreso tra il 20 agosto e il 17 dicembre. La cadenza era quindi più bassa e anche le prestazioni possibili erano inferiori.

NASA Ingenuity ha completato il 45° volo su Marte

Secondo quanto riportato dal flight log il 45° volo avvenuto il 22 febbraio (sol 714) ha permesso uno spostamento orizzontale di 496 metri con una quota massima di 12 metri. La velocità al suolo è stata di 5 m/s mentre il tempo di volo è stato pari a 144,5″. In questo modo ci si è spostati dal campo volo Zeta al campo volo Eta.

Questo volo di NASA Ingenuity è stato particolarmente lungo rispetto ai precedenti considerando che per trovare una distanza orizzontale superiore bisogna risalire al 25° volo avvenuto l’8 aprile 2022. Tutti i voli successivi hanno avuto distanze inferiori ai 496 metri. Questo, come scritto sopra, è merito delle migliori condizioni legate al finire dell’inverno ma non solo.

nasa ingenuity

Se una maggiore quantità di energia solare permette di ricaricare al meglio le batterie c’è anche da considerare l’aggiornamento software che consente di volare su terreni che non sono più quelli pianeggianti vicini alla zona di atterraggio di NASA Perseverance ma presentano diverse complessità (da dune a terreni non pianeggianti, come invece era previsto inizialmente).

All’interno del sito ufficiale di NASA Ingenuity è possibile anche trovare le nuove immagini in bianco e nero scaricate dalla Navcam mentre sulla mappa è possibile notare come drone e rover siano distanti circa 400 metri in linea d’aria. Bisogna ricordare che i due dispositivi non possono allontanarsi eccessivamente in quanto l’elicottero marziano ha bisogno del rover per comunicare con la Terra. La priorità verrà comunque data sempre alla missione di Perseverance in quanto è lo strumento più complesso (e costoso dei due) e quello che deve essere maggiormente preservato, anche rischiando di non poter più impiegare il drone.

nasa

Infine nella giornata del 25 febbraio potrebbe essere stato svolto il 46° volo (attualmente però non ci sono né immagini né aggiornamenti del file JSON). Secondo quanto riportato dal JPL si è puntato a percorrere 445 metri per una durata complessiva di 136″ a una quota massima di 12 metri (e una velocità di 5,3 m/s). Lo scopo è quello di riposizionare il drone oltre che scattare fotografie con la fotocamera a colori RTE per i futuri campi voli individuando siti di atterraggio.

Source link