Seleziona una pagina
martedì, Mar 14

NASA Ingenuity conclude il 47° volo, c’è anche un video realizzato da Perseverance

da Hardware Upgrade :

Alla fine di febbraio avevamo scritto del completamento, con successo, del 46° volo su Marte di NASA Ingenuity. Il piccolo drone facente parte della missione Mars 2020 con Perseverance continua a sorprendere per le sue capacità considerando che si tratta di un progetto “secondario” all’interno di questa missione e che il suo costo è stato decisamente ridotto rispetto a quello del rover (85 milioni di dollari contro circa 2 miliardi di dollari).

Con il migliorare delle condizioni meteorologiche sul Pianeta Rosso e la maggiore esposizione solare l’elicottero riesce a ricaricare al meglio le sue batterie e quindi a riscaldare l’elettronica durante la notte (dove le temperature sono decisamente inclementi). Il 9 marzo 2023 è stato portato a termine anche il 47° volo con una “piccola-grande” sorpresa: la possibilità di vedere nuovamente decollare il drone dalla superficie di Marte. Qualcosa che era accaduta solamente all’inizio dei voli dell’elicottero.

I dati del 47° volo del drone NASA Ingenuity

Secondo quanto riportato nel flight log ufficiale il 47° volo del drone marziano è avvenuto durante il sol 729 (12 sol dopo il precedente). La distanza percorsa è stata di 440 metri, solo leggermente inferiore a quella del precedente volo. La quota massima si assesta sempre sui 12 metri permettendo di superare agevolmente tutti gli ostacoli che si trovano sulla superficie.

Per coprire una distanza relativamente grande la velocità è stata di 5,3 m/s mentre il tempo di volo è stato di 146,1″. Spostandosi orizzontalmente si è passati così dal campo volo Theta al campo volo Iota. Sembra che la strategia degli ingegneri del JPL sia quella di aggirare il grande cratere Belva per portarsi in una zona particolarmente interessante dove si vedono i depositi sedimentari del delta del fiume che un tempo riempiva di acqua il cratere Jezero creando un grande lago. Qui ci potrebbero essere state, milioni di anni fa, le condizioni ideali per la nascita di vita microbica e qui potrebbero essere quindi raccolti nuovi campioni da parte di NASA Perseverance.

nasa ingenuity

Attualmente rover e drone si trovano a poco meno di 200 metri di distanza l’uno dall’altro. Proprio questa relativa vicinanza ha permesso nel giorno del decollo per il volo 47 a Perseverance di catturare delle immagini che poi sono state montate in un video. Ancora una volta sorprende la capacità delle fotocamere Mastcam-Z di catturare dettagli di un velivolo di dimensioni ridotte. Sorprendente è anche la possibilità di arrivare fino a questo punto con il drone che, potenzialmente, avrebbe potuto compiere solamente cinque voli.

nasa drone

Sequenza di immagini che riprendono il drone nella fase di decollo (fonte)

In futuro è molto probabile che i droni diventeranno sempre più fondamentali e complessi per permettere di svolgere missioni ancora più avanzate su pianeti o satelliti dotati di atmosfera. Ricordiamo infatti che NASA Ingenuity, essendo un dimostratore tecnologico, non è dotato di strumenti scientifici veri e propri ma solamente di due fotocamere (una in bianco e nero e una a colori). Già le versioni per la missione Mars Sample Return saranno dotati di un braccio robotico ma bisognerà aspettare ulteriori evoluzioni per vedere effettivamente le potenzialità di questo genere di dispositivi (basti pensare a Dragonfly).

Source link