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sabato, Mag 01

NASA Ingenuity ha completato con successo il suo quarto volo su Marte



da Hardware Upgrade :

Come abbiamo avuto modo di scrivere in un’altra notizia, ieri si è tenuto il quarto volo di NASA Ingenuity su Marte. Dopo il ritardo di un giorno causato da un problema noto, che non ha comunque causato danni al drone, il JPL ha ricevuto correttamente la prima parte di dati riguardanti questo test confermando che tutto era andato come previsto.


Le informazioni sono arrivate poco dopo la chiusura della conferenza stampa del JPL per aggiornare tutti gli appassionati di quello che stava accadendo su Pianeta Rosso. Proprio durante il media briefing è arrivata anche la notizia dell’estensione della missione per altri 30 sol (giorni marziani).

Il quarto volo di NASA Ingenuity sul Pianeta Rosso

Come previsto, il drone-elicottero è decollato alle 12:33 (orario marziano) per avere modo di far caricare le batterie nel pomeriggio. L’altitudine è stata mantenuta ancora una volta a 5 metri con il drone che si è diretto verso Sud percorrendo una distanza di 133 metri e tornando successivamente nel punto del decollo. Sono stati quindi percorsi complessivamente 266 metri con una durata del volo di 117 secondi. Si tratta in entrambi i casi di record per NASA Ingenuity. Per esempio questa distanza non era mai testata sulla Terra e ben oltre le iniziali aspettative.

nasa ingenuity

Durante il volo, il drone ha scattato diverse fotografie con le sue due fotocamere (una in bianco e nero e una a colori). Solitamente le immagini in bianco e nero della fotocamera ingegneristica non vengono poi salvate tutte, questa volta invece ne sono state conservate una sessantina del tratto iniziale di 133 metri (gli ultimi 50 metri). Quegli ultimi metri potrebbero essere la nuova “base di decollo” per il secondo campo di volo sul Pianeta Rosso.

La motivazione è stata spiegata dagli stessi ingegneri. Le fotografie verranno utilizzate per studiare la superficie di Marte. Per permettere una maggiore “immersione” nel paesaggio da parte di tecnici e geologi verranno create anche immagini tridimensionali così da studiare l’elevazione del terreno.

L’idea è di far evolvere ulteriormente le potenzialità di NASA Ingenuity. Non solo dimostrare che si può volare su Marte, ma che che si possono “estrarre” ulteriori informazioni. Per esempio si potranno sorvolare zone interdette a un rover, per via della superficie accidentata, oppure dare un punto di vista migliore rispetto agli orbiter.


Il cambio di strategia nella missione del drone marziano

Abbiamo scritto più volte in passato che il JPL non ha mai dichiarato di voler estendere la missione oltre i 30 sol inizialmente previsti. Qualcosa però è cambiato negli ultimi giorni. Non è chiara la motivazione o le motivazioni che hanno portato al cambio di strategia: una delle possibilità è che il drone-elicottero abbia avuto così tanto successo da non voler interrompere la missione secondaria così.

nasa

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Sicuramente c’è stato un accordo tra i team di Perseverance e Ingenuity per evitare che quest’ultimo “intralci” il lavoro di ricerca del rover (che rimane la missione principale). Grazie alla possibilità di comunicare oltre 1 km di distanza però, i vincoli tra le due unità sono molto meno stringenti. Questo permetterà al rover di svolgere le sue operazioni e lo stesso farà il drone. Semplicemente non saranno più così “legati” come accaduto finora.

Dal sesto volo, cambierà la missione

La nuova fase operativa di NASA Ingenuity inizierà con il sesto volo grazie anche alla scelta del team di NASA Perseverance di analizzare rocce che si trovano vicino a dove si trova ora. Il drone invece prenderà qualche rischio in più: per esempio ci saranno dei voli di sola andata, senza dover necessariamente tornare nel punto del decollo.

nasa ingenuity perseverance

Ci saranno anche nuove manovre aeree e verranno sfruttate le potenzialità del sistema di cattura delle immagini. Altro cambio di strategia riguarda la possibilità di visionare dall’alto i futuri obiettivi scientifici di Perseverance e di avvicinarsi un po’ di più al rover. Il JPL ci tiene comunque a precisare che il rover potrà continuare a lavorare anche senza il supporto del drone.

Se dopo i 30 sol aggiuntivi (60 sol totali) tutto sarà ancora perfettamente funzionante, NASA Ingenuity potrebbe proseguire la sua missione fino alla fine di Agosto. Questo permetterà al rover di prepararsi al periodo nel quale la Terra e Marte saranno inframezzati dal Sole bloccando le comunicazioni. Come precisato durante la conferenza stampa, il drone era pensato per durare “solamente” 30 sol. Questo significa che un guasto o un imprevisto sono pur sempre possibili. Attualmente ha già ampiamente superato le aspettative e potrebbe esserci ancora molto da vedere.

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