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martedì, Apr 04

NASA Ingenuity ha completato il 49° volo stabilendo alcuni record

da Hardware Upgrade :

Su Marte si continua a volare grazie al drone NASA Ingenuity. Il piccolo elicottero sta superando di gran lunga le aspettative e sembra non subire alcun deterioramento nonostante la pausa dovuta all’inverno marziano (e alle tempeste di sabbia). Ora che le condizioni sono migliorate gli ingegneri stanno spingendo i limiti del drone oltre quanto segnato nelle precedenti operazioni. Questo significa aver completato anche il 49° volo su Marte.

Il 48° volo era stato portato a termine poco meno di due settimane fa. In questo caso non c’era stata nessuna particolarità se non quella di restare davanti al rover NASA Perseverance analizzando il terreno con le diverse possibili criticità. Sia rover che drone sono nelle vicinanze del cratere Belva che si trova a sua volta nella zona del delta del fiume che un tempo riempiva d’acqua il cratere Jezero. Queste le informazioni rilasciate dal JPL.

NASA Ingenuity e il 49° volo su Marte

Durante il 49° volo (compiuto il 2 aprile 2023), come sottolineato dagli ingegneri e come visibile sul flight log ufficiale, sono stati superati due precedenti record. In particolare la quota massima raggiunta è stata pari a 16 metri mentre la velocità massima è stata di 6,50 m/s (pari a 23,4 km/h). Nel primo caso si tratta di un’evoluzione legata a una nuova gestione dell’altimetro laser e dell’aggiornamento software che ha portato a gestire anche altezze superiori a quelle raggiunge in precedenza (tra i 10 metri e i 12 metri).

nasa ingenuity

La distanza orizzontale è stata pari a 282 metri (inferiore ai sei voli precedenti) mentre il tempo impiegato è stato di 142,7″. NASA Ingenuity si è così potuto spostare dal campo volo Kappa al campo volo Lambda per riposizionarsi e continuare l’esplorazione di quella zona di Marte. In generale si tratta di un risultato che ancora una volta conferma la validità del progetto, nato come dimostratore tecnologico. Attualmente rover e drone si trovano a circa 400 metri di distanza.

nasa

Questi dati sono fondamentali anche a causa del fatto che due droni di questo genere (con alcune modifiche) saranno impiegati come backup nella missione Mars Sample Return così da raccogliere le varie provette contenenti roccia, sabbia e atmosfera marziana per portarle sulla Terra intorno al 2033. Una missione ambiziosa che avrà bisogno della massima precisione e che dovrà quindi essere studiata nel dettaglio. Avere una base dalla quale partire, come con NASA Ingenuity, permetterà di ridurre i costi di sviluppo e avere maggiori possibilità di successo.

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