da Hardware Upgrade :
In questi giorni si è parlato diffusamente della missione indiana Chandrayaan-3 con il lander Vikram e il rover Pragyan che stanno operando correttamente sulla superficie della Luna. Come sappiamo, nello stesso periodo avrebbe dovuto atterrare anche il lander della missione russa Luna-25 che avrebbe riportato la nazione sulla superficie della Luna dopo il periodo sovietico e la precedente missione Luna-24 (del 1976).
A causa di un problema legato ai propulsori, la missione non ha completato però le fasi finali di avvicinamento alla superficie del satellite naturale, distruggendosi in un impatto. Roscosmos ha annunciato una commissione indipendente per capirne l’origine mentre si sta lavorando alle future missioni Luna-26, Luna-27 e Luna-28 che saranno lanciate tra il 2025 e dopo il 2030 per evitare che questa problematica possa ripetersi. Grazie all’orbiter NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (o più semplicemente LRO) sarebbe stato possibile individuare la zona dell’impatto.
Il Lunar Reconnaissance Orbiter e il cratere creato dal lander di Luna-25
In un post pubblicato nelle scorse ore sono state analizzate due immagini catturate dall’orbiter statunitense che si trova in orbita intorno alla Luna da ormai diverso tempo e che consente di mappare i cambiamenti della superficie. In particolare è stata confrontata un’immagine del 27 giugno 2020 e una del 24 agosto 2023, quando la missione russa Luna-25 era già stata data per persa dalla stessa Roscosmos.
Pur non essendoci la certezza assoluta che il nuovo cratere evidenziato nelle immagini sia stato effettivamente creato dall’impatto del lander russo con la superficie lunare, le probabilità sono alte. Chiaramente potrebbe anche trattarsi di un cratere da impatto di altro tipo (meteorite) e solo analisi più approfondite, magari direttamente dalla superficie potrebbero togliere ogni dubbio. Attualmente non però previste missioni in zona e non sarebbe neanche utile la spesa per investigare in tal senso.
Per raccogliere le immagini del possibile cratere del lander di Luna-25 è stata impiegata la fotocamera chiamata LRO Camera. Questa fotocamera scientifica ha una risoluzione massima di 50 cm/pixel su una zona di 5 km di larghezza. Stando ai dati della NASA il cratere avrebbe un diametro di circa 10 metri nella zona del cratere Pontécoulant G, come indicato in precedenza da Roscosmos e a circa 400 km da dove sarebbe dovuto atterrare il lander. Nuove immagini, con il doppio della risoluzione, potrebbero essere fornite in futuro dall’orbiter della missione Chandrayaan-2 che aveva già rilevato in passato la presenza di parte dell’equipaggiamento delle missioni Apollo.