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martedì, Feb 14

NASA Perseverance mostra una foto panoramica con i campioni depositati sulla superficie marziana

da Hardware Upgrade :

NASA Perseverance sta continuando a muoversi sulla superficie marziana dopo aver depositato dieci provette contenenti dei campioni di roccia, regolite e atmosfera per la missione Mars Sample Return (per l’opzione di backup). Ora gli ingegneri stanno puntando a risalire il delta del fiume che un tempo riempiva il cratere Jezero per nuove analisi e la raccolta di ulteriori campioni. Per farlo ci sarà anche il supporto del drone NASA Ingenuity che ha raggiunto il 42° volo confermato.

La missione è quindi ancora in piano svolgimento e durerà, stando al rover Curiosity (simile a Perseverance) ancora diversi anni. Prima di lasciare la zona dove si trovano attualmente le provette il rover ha scattato una fotografia panoramica realizzata a partire da 368 singole immagini. In foto si possono vedere tutte e dieci le provette sul suolo di Marte che potranno essere raccolte da droni simili a Ingenuity nel caso il piano principale non andrà a buon fine.

NASA Perseverance e il proseguo della missione

Le fotografie sono state realizzate utilizzando la fotocamera Mastcam-Z quando sulla Terra era il 31 gennaio 2023. La disposizione prevede di lasciare dello spazio tra un campione e l’altro così da poter essere raccolti correttamente dai droni in caso di bisogno. La polvere marziana non dovrebbe essere un problema secondo gli scienziati che si aspettano che, anche dopo alcuni anni, le provette saranno coperti da un sottile strato, ma non tanto da renderli irrintracciabili.

perseverance

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Attualmente NASA Perseverance ha percorso circa 14,34 km ed è sul Pianeta Rosso da 707 sol (oltre un anno marziano). Ingenuity invece si trova un po’ più avanti e ci sono buone notizie anche per il drone, anche se il periodo più complesso della sua fase esplorativa inizia ora. Dopo aver completato il suo 42° volo, il JPL ha programmato il 43° volo per l’11 febbraio ma attualmente non ci sono conferme della sua riuscita.

Secondo quanto riportato lo spostamento sarà pari a 376,56 metri con un tempo di volo di 137,05″ e una quota massima di 12 metri e una velocità massima di 4 m/s. Come spiegato dagli ingegneri il drone ora si trova in una condizione migliore rispetto a qualche mese fa. Infatti l’inverno marziano sta passando e le batterie si riescono a caricare correttamente (arrivando fino al 90%). Questo significa permettere di accendere il sistema di riscaldamento dell’elettronica che permette di evitare di far scendere la temperatura fino a -85°C.

nasa marte

Ora sia NASA Perseverance che NASA Ingenuity stanno entrando in una zona dove le comunicazioni potrebbero essere difficili. Ricordiamo che per comunicare con la Terra, il drone ha bisogno necessariamente del rover. Questo significa che i due non possono essere separati da grandi distanze. Il rover rimane la priorità e quindi il drone è “sacrificabile” in condizioni estreme. Gli ingegneri sanno anche che le zone di atterraggio diventeranno più impervie mettendo complicando ulteriormente le cose. Travis Brown (ingegnere del JPL) ha dichiarato “inutile dire che non ci sono garanzie quando si tratta di volare su Marte, ma finché il nostro elicottero continuerà a sopportare ogni notte marziana e ci parlerà ogni mattina marziana, continueremo a spingerci oltre, più velocemente e più in alto. Sgranchiremo le gambe, ci scrolleremo di dosso la polvere marziana e voleremo come non abbiamo mai volato prima”.

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