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martedì, Mar 09

Nasdaq, cosa sta succedendo ai titoli tech



Da Wired.it :

Il timore di inflazione e tassi di interesse in crescita spingono a valutare altri investimenti. L’indice perde il 10%, alcune azioni il 20%. Tesla passa da 900 a 563 dollari.

Wall Street Foto di Tumisu da Pixabay
Wall Street Foto di Tumisu da Pixabay

Una fase di correzione sta attraversando diversi titoli tecnologici dell’indice Nasdaq 100, che include le cento azioni non finanziarie dell’indice tech. Stando ai valori indicati dalle ultime chiusure serali, alcuni titoli hanno perso quota su livelli che si aggirano intorno al –20% rispetto alle vette raggiunte nell’ultimo anno, anche solo poche settimane fa. Il fenomeno riguarda, per esempio, PayPal, Amd, Nvidia e Apple ma lo stesso indice, che raggruppa le imprese in base alla loro capitalizzazione di mercato, ha perso il 10% rispetto al massimo toccato appena tre settimane fa. Tesla, per esempio, è scesa dai 900 dollari per azione il 25 gennaio agli attuali 563 circa, un saliscendi anche per Elon Musk, che detiene circa il 18% delle azioni e ha significato 27 miliardi di dollari persi la scorsa settimana, spiega Cnn.

I titoli del tech, secondo alcuni analisti, starebbero scontando il timore di un futuro aumento dei tassi di interesse che potrebbe accompagnare l’inflazione. Lo stesso presidente della Fed, la banca centrale americana, Jerome Powell si è pronunciato riguardo “una pressione verso l’alto dei prezzi” e “aumenti transitori dell’inflazione”. Questi potrebbero verificarsi quando l’economia ripartirà dopo le restrizioni dovute al Covid e il mercato teme che le autorità federali non vogliano adottare misure aggressive per controllare un aumento dei tassi di interesse o che ne siano capaci. Intanto, il rendimento dei bond sta già aumentando, spiega Cnbc.

La particolarità dei titoli tech è che sono valutati sull’assunto di forti crescite nei flussi di cassa, ma se inflazione e i tassi di interesse aumentano, il valore di questo cash flow atteso rispetto all’investimento attuale declina. Ciò significa che gli investitori possono voler pagare un’azione a prezzo inferiore: per tali motivi i titoli tech subiscono in fasi simili correzioni più evidenti rispetto al resto del mercato. Se Tesla è solo un case history, anche un titolo noto come Netflix, per esempio, a gennaio veleggiava sui massimi storici dell’ultimo anno (593 dollari) e ieri ha perso il -4,47%, scendendo a 493 dollari. Secondo alcuni analisti, se i tassi di interesse continueranno a crescere, i buoni decennali del Tesoro americano potranno sembrare più redditizi rispetto a una settimana fa, rendendo meno attrattivi gli altri investimenti.

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[Fonte Wired.it]