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Il comandante della Baden Powell, Karsten Börner, ha raccontato di aver visto l’albero maestro dello yacht spezzarsi improvvisamente, mentre cercava di spostare la sua imbarcazione per evitare la tempesta. Sotto la lente c’è anche quindi un difetto di fabbricazione dell’albero: poco probabile, in verità. Nonostante i suoi sforzi di Börner per salvare più naufraghi possibile, molti dei passeggeri sono rimasti intrappolati nelle cabine, con possibilità di fuga pressoché nulle.

La tromba marina

Il geologo televisivo Mario Tozzi ha scritto su La Stampa che una tromba marina è un vortice d’aria che colpisce la superficie del mare senza raggiungere la terraferma. Anche se non solleva grandi imbarcazioni, è comunque un fenomeno potente e raro. La tromba marina è identificabile solo nello stadio “maturo” del suo ciclo vitale, mentre le fasi iniziali e finali sono difficili da osservare. I tornado, invece, sono eventi meteorologici estremamente violenti, di breve durata, con venti che possono superare i 600 chilometri/orari, e negli Stati Uniti se ne registrano circa un migliaio l’anno, mentre in Italia circa venticinque. Secondo Tozzi, il cambiamento climatico è stato decisivo negli ultimi anni nell’aumento di questi fenomeni.

Una nave all’avanguardia

Qualunque sia stata la causa primaria dell’affondamento del Bayesian, gli esperti marittimi e i meteorologi sono rimasti sorpresi per la rapidità con cui sia affondata una nave costruita per resistere a condizioni meteorologiche avverse, dotata della tecnologia più avanzata. Lo yacht costruito da Perini Navi, era dotato di un albero in alluminio alto 75 metri, il secondo più alto al mondo, progettato per garantire stabilità anche in condizioni estreme. La barca era stata anche sottoposta a controlli continui per rispondere a regolamenti di sicurezza (in questo caso dell’American Bureau of Shipping) che scendono in dettagli minuziosissimi persino sulla dimensione delle viti. Il che rende ancora più misterioso il suo rapido affondamento.

Le ricerche dei dispersi, guidate dalla Protezione Civile e dalla Procura di Termini Imerese, proseguono senza sosta. Gli speleosub sono riusciti ad accedere al ponte di comando dello yacht, ma la presenza di detriti ha reso difficili ulteriori esplorazioni. L’inchiesta dovrà chiarire se il naufragio sia stato causato esclusivamente dalla violenza della tempesta o se vi siano stati altri fattori contributivi, come un difetto strutturale o un’imprudenza nella rotta scelta. Alcuni specialisti delle autorità marittime del Regno Unito (l’imbarcazione, di proprietà della Revtom Ltd, società con sede sull’isola di Man di Angela Bacares, moglie di Lynch, batteva bandiera inglese) sono stati spediti in Sicilia per assistere gli investigatori.



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