Il sito internet dell’organizzazione in down per 16 ore. Secondo Mediterranea, nel mirino degli hacker russi c’è la raccolta fondi per la multa di 65mila euro del decreto sicurezza
L’organizzazione non governativa (ong) Mediterranea, impegnata nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo, ha denunciato sui social network di essere stata vittima dell’attacco di alcuni hacker russi. Secondo la ong, obiettivo della campagna era cercare di ostacolare la raccolta fondi in corso per pagare le sanzioni, previste dal decreto sicurezza, inflitte alle navi Alex e Mare Jonio.
Il nostro sito ha subito innumerevoli attacchi informatici da server russi che l’hanno momentaneamente compromesso e che denunceremo alle autorità competenti.
I canali social rimangono attivi, e potete donare qui 👉 https://t.co/2db0Dto3ti
È inutile, non ci fermerete. pic.twitter.com/qWFlwxVSeJ
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) July 9, 2019
“Il nostro sito ha subito innumerevoli attacchi informatici da server russi che l’hanno momentaneamente compromesso, e che denunceremo alle autorità competenti”, ha scritto l’ong su Facebook e Twitter.
L’attacco hacker ha mandato offline il sito internet per 16 ore. Lo scopo era rallentare la raccolta fondi necessaria per pagare la multa di 65mila euro prevista dal decreto sicurezza bis. Nonostante il sito sia stato messo fuori uso la raccolta fondi è continuata grazie ai social network.
La ong ha denunciato l’accaduto alle autorità competenti. “È inutile – ha scritto in un post – non ci fermerete”.
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