Seleziona una pagina
mercoledì, Feb 03

Negli Stati Uniti ispanici e afroamericani sono vaccinati meno dei bianchi



Da Wired.it :

Un’indagine di Associated Press rivela che le minoranze etniche americane, quelle con la più alta mortalità legata a Covid-19, sono anche quelle con maggiori difficoltà di accesso al vaccino. Una nuova task force voluta dal presidente Joe Biden prova a invertire la rotta

(foto: BSIP/Universal Images Group via Getty Images)

Dai primi giorni della pandemia, le persone afroamericane e quelle di origine ispanica sono state statisticamente le più colpite da Covid-19 negli Stati Uniti, anche a causa delle condizioni di vita mediamente più svantaggiate a cui sono costrette; nonostante ciò, questi individui sono anche quelli che stanno ricevendo meno vaccinazioni rispetto alla popolazione bianca. Secondo un’indagine di Associated Press, basata sui dati raccolti dalle strutture sanitarie che stanno effettuando le vaccinazioni, l’accesso ai vaccini è dominato da una disparità su base etnica preoccupante.

“Non serve essere degli scienziati per capire come mai le persone afroamericane e latine non stanno ricevendo il vaccino” ha detto la dottoressa Mary Basset, ex commissario per la sanità a New York e direttrice del centro per la salute e i diritti umani all’Università di Harvard, “le persone che hanno la capacità di accedere ai vaccini sono quelle più privilegiate. Non quelle che sono esposte al maggiore rischio di essere contagiate e morire”.

Le persone di etnie diverse da quella caucasica sono tendenzialmente più esposte all’infezione a causa del tipo di lavoro che svolgono e alla condizione abitativa, come si diceva, che molto spesso comporta situazioni di sovraffollamento. Inoltre, hanno un minore accesso alla costosa sanità privata americana e una maggiore probabilità di morire a causa di patologie pregresse non curate. Una situazione, quella dell’accesso alla sanità, aggravata negli ultimi anni dalle politiche di contrasto alle coperture pubbliche dell’Affordable Care Act, la riforma di accesso alla sanità ribattezzata Obamacare, messe in atto dall’amministrazione del presidente Donald Trump.

Secondo i dati riportati da Associated Press questa disparità persiste anche nello stesso comparto sanitario, dove la maggior parte dei lavoratori e delle lavoratrici di origine latina o afroamericana non sta ricevendo il vaccino. I numeri si aggravano anche in considerazione al conteggio delle morti causate dalla pandemia. Le morti di persone afroamericane, ispaniche e native sono state quasi il triplo di quelle di origine caucasica, secondo il Centro di prevenzione e controllo delle malattie federale. Ma la somma delle percentuali di vaccini ricevuti da chi non è bianco non raggiunge quella fatta ai caucasici.

“Stiamo assistendo a un allargamento e a un inasprimento delle disuguaglianze sanitarie su base etnica, che già esistevano prima della pandemia e si sono aggravate durante la pandemia” ha dichiarato la dottoressa Uché Blackstock, medico e Ceo del Advancing health equity, una Ong per il contrasto della disuguaglianza sanitaria.

La priorità alle vaccinazioni è stata data agli over 65, al personale medico e ad altre categorie essenziali, come insegnanti, vigili del fuoco o autisti dei mezzi pubblici. Ma anche rientrando in queste categorie, le minoranze etniche non stanno venendo vaccinate. Uno dei problemi riguarda la registrazione online, infatti, molte tra le famiglie meno abbienti non hanno una connessione internet, di cui più di 500mila nella sola New York. Nella città più popolosa degil Stati Uniti, il 48% delle persone che hanno ricevuto il vaccino sono di origine caucasica, il 15% latina e l’11% afroamericana. Questo, nonostante i bianchi siano sono il 32% della popolazione totale, le persone di origine ispanica il 29% e quelle afroamericane il 24%.

In altre città la disparità è ancora più consistente. Ad esempio a Philadelphia, le persone afroamericane sono il 40% della popolazione, ma solo il 14% di loro è stata vaccinata. Ancora più ampio il divario per chi è di origine ispanica che rappresenta il 15% della popolazione, ma di cui solo il 4% ha ricevuto il vaccino.

La nuova amministrazione, guidata dal presidente Joe Biden, ha annunciato di essere al lavoro per riequilibrare questi dati e portare maggiore equità nel piano vaccinale. “Stiamo facendo molti sforzi per raggiungere le persone più in difficoltà, e il lavoro sta avvenendo in questo momento” ha dichiarato la dottoressa Marcella Nunez-Smith, capo della task force per ridurre le disuguaglianze derivate da Covid-19, voluta dal presidente Joe Biden.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]