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giovedì, Ott 15

Negli Usa si vota già: cos’è (e come sta andando) l’early voting



Da Wired.it :

Negli Stati Uniti è partito il voto anticipato per le prossime elezioni presidenziali. C’è un’affluenza molto superiore al 2016, nonostante alcune difficoltà organizzative a livello locale, anche per la pandemia di Covid-19

(foto: Craig F. Walker/The Boston Globe via Getty Images)

Mancano solo tre settimane al giorno delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, il 3 novembre, che vedrà confrontarsi l’attuale presidente repubblicano Donald Trump e il candidato democratico Joe Biden. Come riporta il New York Times, la pandemia di Covid-19 quest’anno ha introdotto nuove regole nel sistema di voto statunitense – come la possibilità di votare per corrispondenza – che ogni stato federale sta gestendo in modo diverso. Ma qualcosa che non è cambiato c’è: l’early voting, il voto anticipato che la maggior parte degli Stati Uniti mette a disposizione dei cittadini (per posta o di persona) nelle settimane precedenti l’Election Day

Molti stati federali hanno già cominciato questa settimana, come Pennsylvania, Kentucky, Virginia, Georgia, Texas ,Wisconsin, Minnesota e Vermont, facendo registrare livelli storici di affluenza anticipata. I dati dell’U.S. Elections Project mostrano che diversi di loro hanno già superato il 20% dei loro voti totali delle presidenziali del 2016. Al 16 ottobre di quattro anni fa, infatti, erano stati espressi anticipatamente solo 1 milione e 400mila voti. Ad oggi, 14 ottobre, già 8.8 milioni di persone hanno votato per posta e altre 962mila si sono recate ai seggi elettorali, come riporta il Wall Street Journal. Questo nonostante in alcuni stati l’inizio dell’early voting sia stato difficile, con code di quasi 10 ore alle urne – è accaduto ad esempio in Georgia – ed errori nei portali di registrazione di voto e nella macchine di voto online, come successo in Virginia e in Texas.

Secondo quanto riferito alla rete Cnbc dal professore a capo dell’U.S. Elections Project Michael McDonald, il Partito democratico sta guidando questa storica ondata di votazioni anticipate: su 4.6 milioni di voti per corrispondenza, i democratici ne hanno raccolti più della metà. Tuttavia, l’esperto mette in guardia dal cantare vittoria troppo presto, dato che all’appello mancano ancora oltre 46 milioni di schede elettorali che arriveranno per posta da tutto il paese. “L’affluenza dei democratici alle urne finora non deve essere interpretata come un indicatore dei risultati finali delle elezioni”, ha raccomandato McDonald. Nel frattempo, molti giudici federali stanno confutando la teoria ripetuta dal presidente Trump negli ultimi mesi, ossia che l’utilizzo del voto per corrispondenza avrebbe portato a diffusi brogli elettorali.

Come funziona l’early voting?

Per favorire la partecipazione al voto di tutti i cittadini in un territorio grande e popoloso come gli Stati Uniti, la maggior parte degli stati federali ora consente agli elettori di votare diverse settimane prima dell’Election Day, fissato solitamente il primo martedì di novembre. Come spiegato sul sito della National Conference of State Legislature, i cittadini possono recarsi di persona nei siti designati come seggi anticipati, oppure esprimere la propria preferenza tramite una scheda elettorale spedita a casa dell’elettore. 

Alcuni stati richiedono agli elettori di giustificare la propria necessità di votare anticipatamente, mentre la maggior parte invece consente a tutti di richiedere l’early voting senza fornire alcuna ragione. Le modalità fornite dagli stati per effettuare il voto anticipato variano molto. In tutti i casi, però, esiste una costante per chi vuole votare: la registrazione su base volontaria nelle liste elettorali del proprio stato, come stabilito dal National Voter Registration Act del 1993. Le difficoltà e gli ostacoli che molti cittadini (soprattutto i meno abbienti e meno istruiti) incontrano normalmente per registrarsi hanno sempre sollevato numerose critiche verso la democrazia statunitense, con il partito repubblicano spesso accusato di strumentalizzare questa procedura. Questo fenomeno è detto voter suppression, e ne abbiamo parlato qui.

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[Fonte Wired.it]