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lunedì, Ago 17

Nella giornata della valorizzazione del gatto nero, qui i 5 migliori felini delle serie



Da Wired.it :

Oggi è il Black Cat Appreciation Day, un giorno (in più) per dire basta alle sciocche superstizioni legate ai gatti neri. Lo celebriamo a modo nostro, ricordando la micia Spot di Star Trek: The Next Generation, il felix sapiens di Red Dwarf, il re dei meme Salem di Sabrina, vita da strega…

I gattofili spesso hanno la passione per un certo tipo di esemplare felino. Per esempio: c’è chi predilige il classico gatto europeo dal pelo rosso, chi adora quello scattante nero dagli occhi lucenti, chi preferisce il più poltrone a pelo lungo e dal musetto schiacciato, e chi ama appassionatamente il maestosi e selvatico micio delle foreste norvegesi. Ognuno celebra la Giornata della valorizzazione del gatto nero che si festeggia oggi, lunedì 17 agosto, (l’8 è dedicato invece ai mici di tutti i colori) nei modi più diversi: regalando preziosi tortini di straccetti di fenice in scatoletta al proprio felino o cercando su Google “Is Tv safe for cats to watch?” (risposta di Google: “Sì, basta che non si eccitino troppo e non sbattano la capoccetta sullo schermo o tirandoselo addosso”). Noi, per celebrare il Black Cat Appreciation Day, ovvero un giorno (in più) per dire basta alle sciocche superstizioni legate ai gatti neri, optiamo per una selezione dei mici più memorabili della serie.

1. Salem (Sabrina, vita da strega)

Stregone che ambisce a dominare il mondo, viene punito dagli altri maghi per le proprie malefatte e si ritrova nel corpo di un gatto. Alla fine, sembra un felino vero e probabilmente il caratteraccio da micio gli si addice proprio al punto che si abitua a vivere come tale a casa della teenager maghetta Sabrina e delle zie. La sua attività primaria consiste nel criticare il prossimo, commentare con sarcasmo le decisioni altrui ed elargire battute non richieste e vagamente sprezzanti. In pratica, quello che fa normalmente qualsiasi micio a nostra insaputa (colpa delle barriere linguistiche).

Salem Saberhangen è probabilmente il gatto più conosciuto della tv, non fosse altro per il fatto che parla, si affila le unghie con la lima di cartone e si muove in modo inquietante. Quest’ultimo fattore è dato – ed è stato chiaramente dettato dalle esigenze di budget da sitcom anni ’90 – dal fatto che a interpretarlo è una marionetta lievemente grottesca. Dopo sette stagioni, comunque, ci si abitua, tanto che oggi è ancora una star dei meme.

2. Spot (Star Trek: The Next Generation)

Spot è l’animale domestico dell’androide Data nello spin-off della serie fantascientifica Star Trek: The Next Generation (1987-1994). All’inizio aveva l’aspetto di un abissino a pelo lungo (il somalo) che se ne stava in panciolle tutto il giorno nell’alloggio del tenente dal cervello positronico. Data lo aveva adottato, come al solito, a scopo di ricerca, persuaso di poter essere per lui un affidabile padrone ma niente di più (meno male che i gatti non sono affettuosi, dicono), considerata la sua incapacità di provare emozioni. Spot poteva contare su un regime alimentare equilibrato e sanissimo studiato con cura da Data e su un’attività fisica programmata per aumentare il suo benessere.

Un micio-soprammobile, che con il tempo ha preso a somigliare sempre più al gatto europeo rosso di Alien (quello scampato a tutte le invasioni dei mostri). L’attore felino è stato, infatti, sostituito con un esemplare femminile che partorirà dei gattini e avrà la sua parte da superstar come merita nel film Generazioni, facendo scoppiare in lacrime il suo padrone (commuovetevi pure voi con la scena sopra).

3. Cat (Red Dwarf)

Un gatto, un mito. Red Dwarf è una delle serie più longeve, bizzarre e intrinsecamente british della storia della televisione, nonché uno show di fantascienza grottesco, demenziale e assurdo insieme (visto in Italia su Canal Jimmy), che ha dato gli albori a un personaggio incredibile come quello del Gatto. Interpretato da Danny John-Jules (il poliziotto pedante di Delitti in paradiso), è un vero e proprio micio con canini appuntiti e il carattere pretenzioso tipico di questo animale. L’aspetto umano è dato dal fatto che il felino  clandestino a bordo dell’astronave Red Dwarf, rimasta in stasi per svariati milioni di anni a causa della contaminazioni da radiazioni, si è evoluto nella creatura nota come felix sapiens: in pratica un gatto dall’aspetto a metà strada tra un umano, appunto, e Blacula. Cat è quindi un vero e proprio micio, solo del tipo che ci costerebbe davvero tanto in termini di lettiera e croccantini. Onora un culto religioso che professa l’avvento di un futuro idilliaco nella terra promessa, dove i mici evoluti si abbuffano di ciambelle e hot dog in una sorta di paradiso terrestre (geograficamente coincidente alla isole Fiji).

4. Miss Kitty (The Closer)

La serie procedurale con Kyra Sedgwick nei panni dello scaltro, intuitivo e subdolo capo della Omicidi di Los Angeles Brenda Lee Johnson era un riuscito mix di poliziesco all’insegna del girl power e del dramma famigliare. Miss Kitty (che tra l’altro è il vero nome del felino) è un randagio che vien raccolto dalla protagonista, persuasa che sia malato, per curarlo. Il gatto è in realtà una gatta e sta benone, è solo in dolce attesa, e la poliziotta si ritroverà la casa invasa di micini. Nel corso delle puntate – Miss Kitty compare nella prima stagione e ci rimane fino alla quinta – è una presenza fissa dello show. Molti la preferivano a Fritz, il fidanzato della protagonista e l’altra presenza casalinga della dimora Johnson. Chi ha seguito la serie in contemporanea ricorda di aver pianto a dirotto quando Miss Kitty si è ammalata gravemente e Brenda, disperata, l’ha soppressa. Anche perché è la storia vera della vera Miss Kitty.

5. Honj-ho (Meow – The Secret Boy)

Questa serie recentissima (è su Rakuten Viki) è una singolare commedia romantica ispirata a un webtoon di successo di una decina di anni fa incentrato su una giovane donna che vive con un gatto bianco. Fin qui tutto normale, se non che il gatto di Sol-ah improvvisamente rivela di potersi trasformare in essere umano. Per il resto è un animale domestico come gli altri – anche se ha un carattere affettuoso e altruista molto più simile a quello di un cane – e come un classico felino la sua vita dura molto meno di quella umana. Probabilmente a nessuno al mondo era mai venuto in mente, guardando il proprio micio, che potesse diventare un potenziale fidanzato, ma Go A-ra, autrice del fumetto, ha ideato una parabola rosa che trasforma queste creature enigmatiche in bei ragazzi innamorati della padrona (di cui probabilmente hanno visto il lato peggiore, ovvero quello dei risvegli mattutini, delle sbornie e della Pms) … e ricambiati. Un po’ inquietante, vero?

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[Fonte Wired.it]