In un contesto nazionale in cui il fenomeno della violenza di genere è una questione sempre più emergenziale, che si manifesta in maniera estesa e preoccupante, (negli ultimi 5 anni il numero di donne che hanno subìto almeno una forma di violenza fisica o sessuale ammonta a 2 milioni 435 mila, l’11,3% delle donne dai 16 ai 70 anni secondo i dati Istat), è diventato necessario riorganizzare la costruzione di un ecosistema di sicurezza, ascolto e protezione per chi si trova in situazioni di vulnerabilità.
La violenza di genere in Italia
I dati parlano chiaro: in Italia, solo una persona su dieci denuncia un atto di violenza subìto, e oltre il 60% delle vittime non sa riconoscere il reato. Sempre secondo i dati Istat, le fasce giovanili risultano particolarmente esposte, così come l’ambiente lavorativo, in cui episodi di molestia o sopraffazione emergono con frequenza crescente. È ormai imprescindibile avviare nuovi interventi strutturali e accessibili, che vadano a colmare l’evidente mancanza di riferimenti, forze sociali di impegno civile in grado di intercettare il bisogno di protezione e intervento in maniera capillare e tempestiva.
In questo quadro, Nespresso Italia ha scelto di assumere una responsabilità attiva, trasformando i suoi punti vendita in Punti viola, luoghi sicuri e formati, riconosciuti dalla rete nazionale promossa dall’Associazione DonnexStrada, dove chi si trova in difficoltà può trovare ascolto, supporto e un primo orientamento. Attualmente sono 66 i negozi Nespresso operativi sul territorio nazionale che hanno completato il percorso formativo e aderito formalmente alla rete. Un progetto avviato da anni e strutturato attorno al Manifesto per la parità oltre i generi, pubblicato nel 2022, un documento programmatico che definisce l’impegno dell’azienda in materia di equità salariale, pari opportunità professionali, inclusione e contrasto a ogni forma di discriminazione.
Un impegno concreto contro la violenza
“Per guardare a questa iniziativa dobbiamo tornare indietro di qualche anno a quando abbiamo iniziato a studiare il tema della diversità e impegnarci sul tema”, racconta Simona Liguoro, direttrice di Nespresso Italia. “Oggi siamo orgogliose e orgogliosi perché oltre 60 Boutique Nespresso sono diventate Punti viola: luoghi sicuri, dove ogni persona può trovare ascolto, supporto e un primo orientamento in caso di violenza o stalking. Un risultato che abbiamo raggiunto attraverso una formazione dedicata a oltre 700 persone del team Nespresso su tutto il territorio italiano in collaborazione con DonnexStrada”.
Le persone che operano all’interno punti vendita sono state coinvolte in una formazione specifica, volta a fornire gli strumenti necessari per riconoscere segnali di disagio, accogliere le richieste di aiuto e attivare in modo appropriato le misure di supporto previste. Numerose testimonianze raccolte all’interno della rete confermano l’efficacia del progetto, evidenziando quanto possa essere determinante, in situazioni di emergenza o forte vulnerabilità, trovare un luogo fisico riconoscibile e accessibile, in cui ci sia qualcuno pronto ad ascoltare senza giudicare, offrendo supporto concreto e immediato.