da Hardware Upgrade :
Le “profezie” di Elon Musk non sempre si avverano e nemmeno quella di “impiantare un chip Neuralink nel cervello di un essere umano entro 6 mesi” sembra trover conferma.
Secondo le fonti di Reuters, la societ dell’imprenditore sudafricano non avrebbe ricevuto l’autorizzazione da parte della FDA (Food and Drug Administration) a condurre sperimentazioni sull’uomo usando gli stessi dispositivi che hanno causato la morte di maiali, pecore e scimmie durante i test (e per cui sotto indagine). Non partir quindi alcuna sperimentazione umana nella prima parte di quest’anno, dato che quella stima fu fatta lo scorso dicembre.
L’obiettivo dell’interfaccia cervello-computer, o in breve BCI, quello di rivoluzionare il modo in cui si potranno affrontare patologie neurologiche che oggi trovano difficile soluzione o sono gestite solo mediante trattamenti farmacologici, ma anche di risolvere e gestire dipendenze o disturbi comportamentali. Neuralink potrebbe, potenzialmente, ridare la vista a chi l’ha persa oppure permettere a chi ha la spina dorsale danneggiata di tornare a camminare. C’ chi vede in Neuralink e soluzioni simili il possibile mezzo per il potenziamento delle capacit umane.
“Le principali preoccupazioni sulla sicurezza dell’agenzia riguardavano la batteria al litio del dispositivo; la possibilit che i minuscoli fili dell’impianto migrino verso altre aree del cervello; e domande su ‘se e come’ il dispositivo possa essere rimosso senza danneggiare il tessuto cerebrale“, hanno spiegato alcuni dipendenti attuali ed ex di Neuralink a Reuters.
Le preoccupazioni della FDA riguardo al sistema di batterie e alla sua capacit di ricarica transdermica ruotano attorno alle possibilit di guasto del dispositivo. Secondo Reuters, l’agenzia sta cercando rassicurazioni perch se la batteria dovesse guastarsi, la scarica di corrente elettrica o energia termica potrebbe lesionare il tessuto circostante.
La FDA anche molto preoccupata per i potenziali problemi che potrebbero sorgere nel caso in cui il dispositivo debba essere rimosso, sia per la sostituzione che per gli aggiornamenti, a causa delle minuscole dimensioni dei fili elettrici che si estendono nella materia grigia. Questi fili sono cos piccoli e delicati che rischiano di rompersi durante la rimozione (o anche durante l’uso) e quindi potrebbero migrare in altre parti del cervello dove potrebbero rimanere incastrati causando danni imprevedibili.
Insomma, nessun umano avr un chip Neuralink nel cervello entro questa primavera.“Non riesce a capire che questa non un’auto”, ha detto a Reuters un dipendente. “Questo il cervello di una persona, non un giocattolo”. Intanto societ meno famose come Synchron e la Neuropace, con ambizioni simili ma tecnologie diverse, stanno gi procedendo con la sperimentazione umana.