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venerdì, Feb 17

Neve, Italia senza: sulle Alpi ne è caduta la metà



Da Wired.it :

Precipitazioni troppo scarse e temperature troppo alte continuano a colpire l’Italia, aggravando l’emergenza siccità, come conseguenza del cambiamento climatico causato dai combustibili fossili. Oltre alle piogge, infatti, manca anche una quantità di neve in grado di rifornire adeguatamente le risorse idriche montane, vitali per la sopravvivenza dei nostri corsi d’acqua e quindi per l’agricoltura.

Secondo gli ultimi dati del Centro internazionale per il monitoraggio ambientale (Cima foundation), aggiornati al 15 febbraio, anche quest’anno persiste il deficit delle risorse idriche nevose su tutto il territorio nazionale. I picchi più gravi riguardano l’area alpina, con il 53% di neve in meno, e in particolare il bacino del Po, con un deficit del 61%. Mentre a livello nazionale la diminuzione è del 45%.

“La situazione in Italia, per quanto riguarda la scarsità di neve, è tutt’altro che buona. La riduzione delle precipitazioni, unita alle temperature invernali miti che hanno anticipato lo scioglimento della neve in montagna, hanno determinato un deficit significativo, e in prospettiva anche grave, perché è proprio l’acqua contenuta nella neve a fornire l’approvvigionamento idrico per i mesi primaverili ed estivi”, si legge sul report di Cima.

I livelli mediani di neve sulle Alpi tra il 2011 e il 2021 e i livelli registrati nel 2022 e nel 2023 (Fonte: Cima Foundation)

In altre parole, gli effetti del cambiamento climatico rischiano di aggravare maggiormente la drammatica siccità che ha già colpito la penisola nel 2022. E se la conseguenza più immediata della catastrofe climatica può essere misurata con le perdite economiche del settore agroalimentare, pari a 6 miliardi lo scorso anno, le conseguenze sul lungo termine si rifletteranno direttamente sulla salute e sulla vita delle persone.

Ma gli allarmi lanciati dai centri di ricerca, dalle università, dagli esperti, dalle associazioni di categoria come Coldiretti, dagli attivisti per il clima e da pochi politici lungimiranti, non sembrano preoccupare abbastanza i governi. In particolare la maggioranza di destra alla guida dell’Italia, che in ormai quattro mesi di governo non ha ancora nemmeno affrontato il tema a parole, figurarsi aver delineato piani ambiziosi e concreti per affrontare preventivamente la crisi climatica, andando al contrario, a contestare le misure dell’Unione europea assunte in merito.



[Fonte Wired.it]