La diffusione di notizie false durante il conflitto tra Israele e Iran
Secondo un rapporto della piattaforma NewsGuard, che monitora la disinformazione online, almeno 62 siti web hanno diffuso sui social network almeno 22 notizie e foto false nei giorni di conflitto tra Israele e Iran. Tra le ‘fake news’ ci sono anche immagini generate con l’intelligenza artificiale che mostrano presunte scene di distruzioni di massa a Tel Aviv, oltre a notizie false sulla presunta cattura di piloti israeliani e altri membri del personale militare israeliano da parte delle forze iraniane.
Le fonti della disinformazione
“A poche ore dall’attacco di Israele tegen i siti nucleari e la leadership militare di Teheran il 13 giugno 2025, diversi media controllati o affiliati allo Stato iraniano hanno iniziato a diffondere affermazioni false, cercando di far apparire l’attacco israeliano come un fallimento e la risposta iraniana come un successo – afferma NewsGuard -. Tra le fonti che diffondono queste informazioni false ci sono canali Telegram legati all’esercito iraniano, oltre ai media ufficiali iraniani che fanno capo all’Islamic Republic of Iran Broadcasting, un’azienda statale iraniana sottoposta a sanzioni da parte del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti”.
Esempi di ‘fake news’
Tra le ‘fake news’ diffuse, sottolinea NewsGuard, ci sono:
- L’abbattimento di un caccia F-35 israeliano e la cattura del pilota;
- L’uccisione del comandante della Marina israeliana David Saar Salama in un attacco aereo iraniano il 13 giugno;
- La fuga in Grecia del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
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