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venerdì, Gen 17

Nice, esoscheletri e scaffali intelligenti nella fabbrica 4.0


Viaggio nell’industria 4.0 di Nice, azienda veneta del settore dell’automazione e della domotica che investe sull’innovazione

La sede di Nice a Oderzo (TV)

Oderzo (Treviso) – Esoscheletri in catena di montaggio, acqui-hiring come modello di sviluppo del business: il risultato è un fatturato 2019 che dovrebbe chiudersi intorno ai 450 milioni di euro. Succede a Oderzo, in provincia di Treviso, dove ha sede Nice, multinazionale italiana che produce e vende sistemi per l’automazione e soluzioni per la domotica.

Fondata nel 1993 da Lauro Buoro, oggi presidente, nel 2006 é entrata in Borsa, per poi abbandonare il listino nell’aprile di quest’anno. Oggi è presente direttamente in 24 Paesi con 14 stabilimenti industriali e 13 centri di ricerca, ma vende in 110 nazioni nel mondo. E entro la fine dell’anno “annunceremo il vincitore del concorso di idee che abbiamo lanciato per progettare il nuovo edificio dedicato a ricerca e sviluppo che contiamo di aprire entro il 2021 qui a Oderzo”, spiega il direttore finanziario Massimo Riggio.

Industria 4.0

Quello dell’innovazione è un tema costante all’interno dell’azienda. In produzione, dove si assemblano i componenti che finiscono poi sul mercato, un operaio solleva scatoloni aiutato da un esoscheletro. Apparecchio che entra in funzione quando le braccia superano l’altezza del bacino, riducendo del 30% lo sforzo umano.

Mentre, parlando di automazione, l’azienda ha implementato quello che viene definito clever box. In pratica lo scaffale della minuteria meccanica in versione 4.0: alla fine di ogni turno pesa ogni contenitore, riuscendo così a capire se le scorte sono in esaurimento. Nel caso, effettua in automatico un ordine al fornitore.

Le nuove tecnologie non vengono però impiegate esclusivamente in azienda. È in fase di sviluppo un’applicazione di mixed reality, che sfrutta i visori Hololens di Microsoft, pensata per gli installatori. Il sistema fornisce loro le istruzioni per il montaggio e, in caso di guasto, consente di ordinare direttamente il pezzo di ricambio.

Strategia di espansione

E poi ci sono le acquisizioni. “Noi compriamo per consolidamento di mercato, espansione geografica o per acquisizione di tecnologia”, spiega l’amministratore delegato Roberto Griffa. Sei le compravendite concluse negli ultimi due anni, tra le quali spiccano Abode e Fibaro.

La prima è un’azienda americana che realizza kit per la sicurezza domestica fai-da-te. Seguendo le istruzioni, i clienti possono installare autonomamente un sistema di allarme. Per il momento ancora non disponibili sul mercato italiano, questi device sono progettati per interfacciarsi con i principali assistenti vocali presenti sul mercato.

Fibaro é invece un’azienda polacca che si occupa di domotica, con device che consentono di gestire il riscaldamento come gli elettrodomestici, il tutto tramite app. È possibile anche implementare degli applet su Ifttt perché la casa si ‘comporti’ in un determinato modo nel momento in cui si verificano determinate condizioni.

Non manca, infine, l’attenzione all’ambiente. Intenzionata ad ottenere la dichiarazione ambientale di prodotto Epd, Nice ha nei fatti elaborato le Product category rules che ora dovranno rispettare anche gli altri produttori di motori elettrici che volessero ricevere questa certificazione. Anche questa è innovazione.

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