La nuova Switch 2 non è ancora uscita ufficialmente sul mercato ma Nintendo inizia già a tutelarsi contro eventuali utilizzi illeciti della sua console di ultima generazione. Con l’ultimo aggiornamento dell’accordo con gli utenti diffuso poche ore fa a livello globale si esplicita infatti un inasprimento degli eventuali provvedimenti messi in campo dalla casa giapponese nel caso di mancato rispetto delle regole sottoscritte dai giocatori. Nello specifico, si corre il rischio che il normale funzionamento della console venga limitato da remoto fino a renderla inutilizzabile, per esempio nel caso in cui la si modificasse per installare software pirata.
La mano pesante di Nintendo
È ben noto quanto Nintendo si adoperi per proteggere le proprie proprietà intellettuali. Basta pensare alle numerose cause intentate contro sviluppatori di emulatori per riprodurre giochi in modo indebito su smartphone o pc. Oppure, azioni legali contro piccole attività che utilizzano senza permesso nomi o immagini registrate dal colosso nipponico. Non stupisce dunque l’aggiornamento dell’accordo con gli utenti, che apporta circa un centinaio di modifiche rispetto al precedente. Tra adeguamenti di impatto minore e altri più formali, si nota un passaggio che si dedica a eventuali manomissioni delle console, per esempio per installare giochi scaricati illegalmente oppure altri tipi di software non autorizzati. Si può leggere che attività come “bypassare, modificare, decifrare, manomettere o altrimenti aggirare le protezioni della console” comportino ora il rischio che la console venga limitata nel suo corretto funzionamento in modo parziale o completo e permanente.
Una mossa prevedibile
Il prossimo 5 giugno uscirà Switch 2, una console che garantirà un salto evolutivo netto rispetto alla prima generazione, con prestazioni migliorate soprattutto a livello di grafica tanto da ospitare un buon numero di titoli di primo piano sviluppati da terze parti come Elden Ring oppure Street Fighter 6. Nintendo vuole quindi tarpare immediatamente le ali a tutti quei progetti che mirano a saggiare il potenziale del nuovo hardware muovendosi ben oltre il consentito. Varrà dunque la pena pensarci bene prima di rischiare di trasformare la console (da 470 euro) in un costoso soprammobile.
