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martedì, Lug 30

No, Facebook non ha rimosso i post della Lega


Un portavoce del social network, contattato da Wired, ha spiegato che si trattava di un post di un utente terzo, non di uno dell’amministratore della pagina Facebook

Facebook non ha mai rimosso post pubblicati sulla pagina Lega-Salvini premier per incitamento all’odio. A comunicarlo, è stato un portavoce del social network interpellato da Wired sul caso, dopo che il partito aveva smentito ufficialmente una notizia circolata sui giornali nel corso del weekend (che anche il nostro sito aveva ripreso erroneamente) e apparentemente confermata da uno screenshot molto condiviso negli ultimi giorni.

Lo scorso 25 luglio abbiamo inviato a un utente che aveva segnalato la pagina Lega-Salvini Premier una notifica che confermava la violazione dei nostri Standard della comunità”, sostiene Facebook. “Questa violazione era relativa ad un post effettuato da un altro utente sulla pagina e non dall’amministratore stesso della pagina. Ci rendiamo conto che il nostro messaggio ha creato della confusione e ci scusiamo per qualunque disagio questo possa aver causato”.

Quindi è vero che un post sulla pagina Facebook Lega-Salvini Premier è stato rimosso. La causa scatenante era però un post di un utente terzo: l’autore del contenuto non era l’amministratore della pagina, bensì un suo visitatore, per così dire.

La vicenda

Nel corso del weekend si era diffusa la notizia che Facebook aveva rimosso alcuni post sulla pagina Lega-Salvini Premier in seguito alla segnalazione per incitamento all’odio di Cara Italia, un movimento che promuove il multiculturalismo e la comunicazione interculturale in fondato da Stephen Ogongo, giornalista originario del Kenya.

La notizia era stata pubblicata da molti siti con uno screenshot in cui si leggeva la risposta di Facebook alla segnalazione. Il messaggio recitava: “Lega-Salvini Premier è stata esaminata e abbiamo riscontrato che alcuni contenuti sulla pagina non rispettano i nostri standard della community. Abbiamo rimosso quei contenuti specifici (ad esempio foto e post) anziché l’intera pagina”.

L’Ufficio comunicazione della Lega aveva però smentito la rimozione dei post con una nota. “Sottolineiamo che non abbiamo rilevato la rimozione di alcun post da noi prodotto, né abbiamo ricevuto da Facebook comunicazioni riguardo la rimozione di contenuti prodotti dalla pagina, come di norma avviene in questi casi, e che dunque i vari articoli comparsi negli ultimi giorni risultano totalmente destituiti di fondamento”.

Secondo Ogongo, la pagina andrebbe chiusa perché era diventata un luogo di ritrovo “virtuale per le persone che portano avanti apertamente discorsi sessisti, razzisti e di odio nei confronti degli immigrati, dei rifugiati, dei rom, delle ong e dei volontari che salvano le persone in mare”. Questa mattina aveva commentato la presunta – poi smentita – rimozione dicendo che era un segnale piccolo ma soddisfacente, e che la campagna di Cara Italia sarebbe andata avanti.

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