Giorgio Parisi: “Serve un centro di ricerca europeo per l’intelligenza artificiale”
Il premio Nobel Giorgio Parisi ha sottolineato l’importanza di creare un centro di ricerca europeo per l’intelligenza artificiale, che possa formare persone competenti che dipendano dal pubblico. Questo centro potrebbe essere fondamentale per regolamentare l’IA e non lasciare che solo poche grandi compagnie private lo facciano.
Parisi ha espresso queste opinioni a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico all’Università di Siena, dove terrà una lectio sull’intelligenza artificiale. Secondo il fisico, i membri del centro pubblico potrebbero essere consulenti dell’Europa e degli Stati, garantendo una visione più ampia e meno influenzata da interessi privati.
Il Biotecnopolo di Siena: un istituto all’avanguardia
Parisi si è anche soffermato sul Biotecnopolo di Siena, di cui è consigliere. L’istituto è considerato estremamente avanzato, con tecnologie all’avanguardia che si basano anche sull’intelligenza artificiale. Dopo alcuni ritardi, il Biotecnopolo ha recentemente effettuato le prime assunzioni e ha iniziato a studiare la preparazione di vaccini e lo sviluppo di nuovi farmaci.
Secondo Parisi, il Biotecnopolo sta lavorando su due fronti fondamentali: la prevenzione delle malattie attraverso i vaccini e la cura delle malattie attraverso i farmaci. I farmaci, in particolare, possono essere più difficili da realizzare, soprattutto per le nuove patologie. Gli anticorpi monoclonali, ad esempio, possono diventare rapidamente obsoleti.
Per questo, il Biotecnopolo sta portando avanti studi per sviluppare anticorpi monoclonali efficaci anche contro malattie che mutano velocemente, e parallelamente sta lavorando su farmaci di altra natura.
FP



