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martedì, Feb 28

Nucleare, la Francia vuole creare un’alleanza europea



Da Wired.it :

Non è prevista la presenza di nessun rappresentante italiano domani a Stoccolma a incontri che avranno per oggetto la tematica del nucleare”. La precisazione è arrivata nella serata del 27 febbraio direttamente dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dopo che varie fonti, tra le quali l’agenzia Reuters, avevano citato anche l’Italia tra i paesi pronti ad accettare l’invito della ministra francese per la transizione energetica Agnes Pannier-Runacher a margine del Consiglio informale europeo dei ministri di energia, trasporti e telecomunicazioni.

L’esponente di Renaissance, il partito del presidente Emmanuel Macron, aveva convocato poche ore prima un vertice con “tutti i paesi che hanno un posto nel nucleare europeo, che sarà uno degli strumenti insieme alle rinnovabili per raggiungere i nostri obiettivi di neutralità carbonio”, dopo aver incontrato proprio nella capitale svedese i suoi omologhi europei. Oltre a Italia e Francia, gli altri paesi inclusi nella lista dei partecipanti sono stati Romania, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Slovenia, Repubblica Ceca, Svezia, Croazia, Bulgaria, Paesi Bassi e Finlandia.

Centrale nucleare

La transizione ecologica e la crisi del gas hanno riacceso l’interesse per l’atomo. Gli investimenti vanno in impianti modulari, nuovi tipi di reattori, combustibile ad alto arricchimento. La corsa non è solo industriale, ma anche geopolitica

L’obiettivo

L’obiettivo – ha affermato Pannier-Runacher – è di creare l’alleanza nucleare e di lanciare un segnale forte nei vari negoziati europei“. Il nucleare rientra tra gli investimenti che la Commissione europea compatibili con le transizioni ecologica ed energetica e sono note le posizioni contrarie a questa eventualità, tra le altre, di Austria, Germania e Spagna.

La Francia, che soddisfa gran parte del proprio fabbisogno energetico con le centrali nucleari, spinge invece in direzione opposta. “Rinnovabili e nucleare – ha dichiarato la ministra a Stoccolma – sono i pilastri su cui costruire la nostra transizione energetica, abbiamo bisogno di entrambi e i paesi devono poter decidere il proprio mix energetico”.

L’intenzione di Parigi è quella di discutere “di competenze professionali, sicurezza, forniture, gestione dei rifiuti” e di farlo anche con la commissaria all’Energia Kadri Simson. Non è un caso, a questo proposito, che anch’ella risulti tra gli invitati al vertice.

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La crisi del clima e i prezzi stellari dell’energia rimettono al centro del dibattito l’atomo: destra e terzo polo a favore, sinistra e Movimento 5 Stelle no. Ma gli esperti sollecitano scelte definitive e attenzione ai costi. Mentre l’Italia ancora deve trattare le sue scorie

La posizione dell’Italia

Anche se non prenderà parte al vertice convocato dalla ministra francese, non è escluso che l’Italia possa aprire in futuro all’ipotesi nucleare. Lo scorso ottobre, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin aveva affermato di essere favorevole “alla sperimentazione del nucleare di nuova generazione per far fronte alla crisi energetica“.

Una posizione ribadita proprio a Stoccolma, poche ore dopo l’invito di Pannier-Runacher, dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: “Investire sul nucleare pulito e sicuro di ultima generazione – ha affermato – è un dovere sociale, economico e ambientale. Avanti futuro”.



[Fonte Wired.it]