Pisa ci ha accolti con la luce calda di ottobre, le strade ampie e quell’atmosfera sospesa che solo le città universitarie riescono a conservare. La nuova Alfa Romeo Tonale è arrivata proprio qui, tra la Scuola Normale e la Torre, per un test drive e le riprese del video di lancio. Scelta perfetta: una città dove il rigore scientifico incontra la bellezza, proprio come la filosofia della nuova Tonale, che unisce precisione tecnica e passione meccanica.
Le novità del modello: rimane il diesel!
Il restyling è sottile ma sostanziale. I designer sono intervenuti sul frontale, ridisegnando mascherina e prese d’aria con un equilibrio nuovo tra funzione ed estetica. Il paraurti è stato completamente riprogettato, la calandra centrale si ispira alle sorelle più sportive, e pur mantenendo i fari “3+3”, il frontale appare ora più coerente e deciso.
La carreggiata aumenta di un centimetro sia all’anteriore sia al posteriore, e non è un dettaglio da scheda tecnica: ora le ruote sono perfettamente a filo del passaruota, regalando alla Tonale una postura più solida, più Alfa. Anche i cerchi da 18 pollici cambiano volto: il disegno “a petali”, reinterpretazione moderna del trilobo Alfa, valorizza la dinamica della vettura con un dettaglio di eleganza tecnica. In questo caso, per l’estetica consigliamo di montare i cerchi da 19″ che regalano una maggiore coerenza al design d’insieme.
Sotto il cofano, la gamma si articola su tre anime. Il 1.6 Diesel da 130 CV, fedele alla tradizione, mantiene leggerezza e immediatezza di risposta. Il 1.5 turbo benzina ibrido da 175 CV adotta un sistema a 48 volt e turbina a geometria variabile, pensato per unire efficienza e piacere. Al vertice, la Plug-in Hybrid Q4 da 270 CV, con trazione integrale Q4 elettrificata e oltre 70 km di autonomia in elettrico. È lei la protagonista della nostra prova.
Alla guida: istintiva come una vera Alfa
Lo sterzo è un piccolo capolavoro: pelle piena, zone traforate alle “10 e 10”, palette in alluminio e un tasto d’accensione perfettamente integrato. Diretto ma mai nervoso, trasmette subito fiducia. L’assetto conserva l’anima Alfa Romeo: rigido al punto giusto per divertire, ma capace di assorbire bene le irregolarità del fondo urbano: siamo pur sempre su una sport utility. È un’auto che invita a guidare, non solo a spostarsi.



