L’Osservatorio astronomico russo Pushchino ha individuato altri 9 fast radio burst. Uno di questi si ripete nel tempo, ed è solo il terzo di questo tipo mai osservato

lampi radio veloci
(foto: Csiro/Alex Cherney)

Poco dopo l’annuncio su Science che per la prima volta è stata individuata l’origine di un singolo lampo radio veloce (in inglese fast radio burst, Frb), ecco che l’Osservatorio radio-astronomico russo Pushchino rende noto di aver scoperto altri 9 Frb nella direzione di due galassie vicine alla Via Lattea. Uno di questi, tra l’altro, si ripete nel tempo: è solo il terzo di questo tipo mai scoperto.

Fast radio burst

I lampi radio veloci sono uno dei fenomeni cosmici più enigmatici che si conoscano. Osservati per la prima volta nel 2007, oggi se ne annoverano 85 e si sa davvero poco della loro natura: arrivano di certo da molto molto lontano, ma (per la stragrande maggioranza di loro) da dove esattamente non si sa. E non si sa nemmeno chi o cosa li generi, anche se gli esperti hanno alcune ipotesi in proposito (e no, gli alieni non sono tra queste): gli Frb potrebbero avere origine da variazioni del campo magnetico ultra intenso delle stelle di neutroni note come magnetar, oppure essere impulsi giganteschi emessi proprio da una stella di neutroni, o ancora derivare da giovani stelle di neutroni circondate da bolle di gas ionizzato quale residuo della supernova che le ha generate.

Nove nuove raffiche

Analizzando il database del radiotelescopio dell’Astro Space Center del Lebedev Physical Institute dal luglio 2012 al dicembre 2018, gli scienziati russi hanno trovato 9 altri Frb, provenienti dalla direzione delle galassie M31 e M33, che sono tra le più vicine alla Via Lattea. Tuttavia le caratteristiche di queste nuove raffiche fanno ritenere che originino da molto più lontano, che la fonte, dunque, si trovi dietro M31 e M33. Uno degli impulsi, oltretutto, si ripete nel tempo: un tipo estremamente raro, di cui si conoscono solo due esempi precedenti, e che gli esperti ritengono di grande importanza per risalire all’origine del fenomeno.

Un lumicino sul mistero

E proprio pochi giorni fa c’è stato un importante annuncio. Per la prima volta i ricercatori hanno individuato con esattezza l’origine di un lampo radio veloce singolo, ed è una galassia distante da noi 3,6 miliardi di anni luce. Un’impresa eccezionale se si considera che i Frb singoli hanno durata di pochi millisecondi, tant’è che finora gli scienziati erano riusciti a risalire alla localizzazione della sorgente solo di uno dei due Frb ripetitivi.

Come descritto dall’articolo pubblicato da Science, quando i ricercatori del Commonwealth Science and Industrial Research Organisation (Csiro) – grazie al radiotelescopio interferometrico Australian Square Kilometre Array Pathfinder (Askap) – hanno individuato la raffica FRB 180924 hanno chiesto ai colleghi del  Keck Observatory nelle Hawaii, del Gemini South Telescope e dello European Southern Observatory del Very Large Telescope di puntare anche i loro strumenti nella direzione del lampo radio veloce. È così che sono risaliti alla fonte: una galassia di medie dimensioni in cui il tasso di nascita di stelle sembra molto ridotto. Diversa insomma dalla sorgente identificata per l’Frb ripetitivo, nella quale invece la formazione di nuove stelle pare frequente.

Nuove scoperte, nuove domande dunque. E le chance di trovare risposte aumenteranno più Frb verranno scoperti.

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