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lunedì, Mar 27

NVIDIA aumenta i flussi di codifica sulle schede video GeForce

da Hardware Upgrade :

Con gli ultimi driver per le schede video GeForce, NVIDIA ha aumentato silenziosamente i flussi di codifica simultanei NVENC che passano da tre a cinque. Tuttavia, va sottolineato che l’aggiornamento non agisce sulla parte hardware, di conseguenza le unità fisiche attive sulla gamma consumer non cambiano.

Un aspetto interessante è che l’aggiornamento coinvolge praticamente tutte le schede video, desktop e mobile, rilasciate negli ultimi otto anni. Fanno eccezione alcuni modelli della serie MX, ma sono incluse tutte le GPU desktop Maxwell di seconda generazione, Pascal, Turing, Ampere e naturalmente le ultime Ada Lovelace.

Per quanto riguarda il decoder NVDEC non vi sono limitazioni se non quelle date dall’hardware. I limiti applicati alle schede consumer fanno capo alla strategia commerciale di NVIDIA, volta a segmentare la propria offerta per favorire le soluzioni dedicate al mondo delle workstation. Questa piccola revisione al rialzo giunge quindi inaspettata e gradita.

Ad esempio, la GPU AD102 equipaggia tanto la RTX 4090 quanto la RTX 6000 Ada Generation. Tuttavia, la prima ha solo due unità di codifica attive e 24 GB di VRAM, laddove la seconda ha tre unità attive e 48 GB di memoria installata. Nel caso delle soluzioni professionali NVIDIA non impone limiti né in codifica né in decodifica, il che significa che l’unico limite è dato dalla potenza della scheda.

Naturalmente, le prestazioni vengono influenzate da molteplici fattori, come la risoluzione e il codec selezionato oltre che il numero stesso di flussi. L’aumento, però, sicuramente aiuterà gli appassionati di editing e i creatori di contenuti come i videogiocatori, ai quali inevitabilmente si rivolgono le schede GeForce.

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