da Hardware Upgrade :
La prossima generazione di schede video NVIDIA GeForce, quella che al momento possiamo chiamare GeForce RTX 5000, inizia a prendere corpo. Nelle ultime settimane le indiscrezioni hanno chiarito alcuni aspetti fondamentali, dall’adozione delle GDDR7 al bus massimo della serie a 384 bit, immutato rispetto all’attuale generazione.
Le nuove GPU si baseranno sulla nuova architettura Blackwell e saranno accompagnate dal nome in codice GB2xx. Secondo il leaker kopite7kimi, anche le GPU gaming – al pari della soluzione datacenter GB100 – si affideranno al processo produttivo a 3 nanometri di TSMC per offrire un’efficienza migliore.
Probabilmente NVIDIA e TSMC stanno collaborando su un processo produttivo personalizzato, custom, come in passato. La voce di corridoio non stupisce dato che le attuali soluzioni Ada Lovelace sono prodotte sempre da TSMC con processo 4N. Di conseguenza, NVIDIA aveva due opzioni, visto che oltre “i 3 nanometri” non è possibile spingersi: rimanere al vecchio processo oppure fare un passo avanti. Sembra abbia scelto quest’ultima strada.
L’altro aspetto indicato dal leaker riguarda il supporto DisplayPort 2.1, assente sulle GeForce RTX 4000 (DisplayPort 1.4a) ma già presente sulle schede video AMD Radeon RX 7000 basate su architettura RDNA 3. A quanto pare NVIDIA colmerà il gap, recuperando su un fronte che probabilmente non reputa di primaria importanza visto che non l’ha messo al centro della propria roadmap.
A completare il quadro, il passaggio all’interfaccia PCIe 5.0 e l’adozione, magari su una scala più vasta del connettore a 16 pin, da subito nella forma riveduta e corretta rispetto alla prima versione che ancora è oggetto di dibattito.
Quanto alle specifiche tecniche dei modelli, ancora non ci sono informazioni concrete, ma indiscrezioni precedenti indicavano un massimo di 24576 CUDA core per l’intera GB202, non l’incarnazione della stessa nella prossima top di gamma, quindi non resta che attendere ulteriori rumor.