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giovedì, Mar 02

Obesità: nel 2035 una persona su 4 rischia di essere obesa



Da Wired.it :

Nei prossimi 12 anni circa il 25% della popolazione mondiale potrebbe diventare clinicamente obeso. A sostenerlo, l’ultimo rapporto della World obesity federation, che mette in guardia sulla necessità di limitare la promozione di cibi non salutari e sul rischio della diffusione di patologie connesse all’obesità, come alcuni tipi di cancro e malattie cardiache.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, l’obesità clinica avviene quando l’indice di massa corporea arriva a 30 e l’obesità grave quando si supera 35, secondo una scala che indica come sotto peso le persone con un indice di massa corporea inferiore a 18.5. Questo indice è un dato biometrico espresso come rapporto tra peso e quadrato dell’altezza di una persona.

Secondo il rapporto, i minori sono la categoria più a rischio di obesità, soprattutto a causa della diffusione e della promozione di cibi poco salutari, su cui gli stati dovrebbero porre limitazioni stringenti per limitarne la diffusione. Se questo non dovesse accadere, spiega la World obesity federation, entro il 2035 circa 2 miliardi di persone raggiungeranno l’obesità.

Le previsioni delineano un aumento del 100% di persone di sesso maschile sotto i 18 anni con problemi di obesità nei prossimi anni, per un totale di 208 milioni di persone in più. Ma l’aumento più marcato riguarderebbe le persone di sesso femminile, con un aumento del 125% nei prossimi anni.

Inoltre, questo rischio riguarda prevalentemente i paesi a basso reddito, che hanno sistemi sanitari più impreparati ad affrontare le patologie connesse all’obesità e una vasta diffusione di cibi poco salutari a basso costo. Inoltre, tra i fattori di rischio rientrano anche l’emergenza climatica, le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 e l’inquinamento chimico delle acque e della terra, che hanno colpito e colpiscono questi paesi in maniera più violenta rispetto ai paesi più ricchi.

“È particolarmente preoccupante vedere che i tassi di obesità aumentano più rapidamente tra i minori” ha spiegato la professoressa Louise Baur, presidente della federazione, sostenendo che il nuovo rapporto sia “un chiaro avvertimento per cui se non affrontiamo oggi l’obesità, rischiamo di avere gravi ripercussioni in futuro”.

Secondo Baur, i governi e i politici di tutto il mondo devono fare il possibile per evitare di scaricare i costi sanitari, sociali ed economici sulle nuove generazioni, attuando azioni ambiziose e coordinate per fornire una solida risposta internazionale in grado di affrontare “la crescente crisi sanitaria ed economica che l’obesità comporta”.

Infatti, i costi sanitari collegati alle patologie legate all’obesità sono destinati a salire vertiginosamente, passando da quasi 2 mila miliardi di dollari nel 2019 a oltre 4 mila miliardi di dollari entro il 2035, il che equivarrebbe al 3% del Pil mondiale. Una somma paragonabile al danno economico provocato dalla Covid-19, secondo le stime della federazione.

In particolare, i governi dovrebbero aumentare le tasse e ridurre la commercializzazione di alimenti ad alto contenuto di grassi, sale o zucchero, fornire un’etichettatura adeguata per evitare questi alimenti e fornire cibo sano nelle scuole per limitare il rischio di obesità.



[Fonte Wired.it]