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Offerte 5G, arriva il semaforo per riconoscere quelle vere

da | Mag 21, 2025 | Tecnologia


Il provvedimento fa seguito a quello del 2019 che ha introdotto il “semaforo” per le offerte a banda ultralarga fissa: verde solo per la fibra al 100%, quella in modalità Ftth (Fiber to the home) in cui il cavo arriva all’interno degli appartamenti e Fttb (Fiber to the building) quando la fibra arriva alla base dei palazzi, e che garantiscono dunque la massima velocità di connessione, fino a 1 Gigabit al secondo; giallo per il misto fibra-rame e fibra radio (quindi il Fiber to the cabinet, ossia la fibra alla centrale, oppure la fibra in mix con tecnologie wireless come il Fixed wireless access); rosso quando si usa solo il rame che può garantire una velocità di connessione velocità inferiore ai 30 megabit e quindi non può considerarsi banda ultralarga).

Novità per le offerte riservate

La delibera Agcom introduce novità anche sul fronte delle cosiddette offerte riservate (quelle destinate solo a utenti proveniente da determinanti operatori e che migrano a determinati altri, per fare un esempio un’offerta Tim destinata solo a clienti Iliad).

Anche in questo caso l’Autorità punta a rafforzare la trasparenza delle informazioni, spesso poco chiare: “Nel caso di offerte riservate, deve essere garantito, a prescindere dal canale informativo utilizzato, lo stesso livello di trasparenza delle informazioni delle offerte generalizzate, o mediante accesso alle pagine web dedicate a tali offerte, o presso i punti vendita o consentendo al destinatario dell’offerta la facoltà di poter agevolmente accedere al dettaglio delle condizioni giuridiche ed economiche dei servizi offerti”.

Un’altra novità riguarda il consumo dei dati: scatta l’obbligo informativo al raggiungimento dell’80% del plafond di giga previsto dall’offerta, con l’introduzione di un riferimento esplicito al blocco automatico del traffico dati al superamento del 100%. L’utente dovrà quindi dare il proprio consenso per riattivare la navigazione che non potrà scattare in automatico andando a incidere sul costo della tariffa. Last but not least, viene introdotto l’obbligo di preavviso di un mese agli utenti in caso di cessazione di servizi da parte di un fornitore, con tanto di informazioni sulla possibilità di passare per tempo ad un altro operatore.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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