da Hardware Upgrade :
La PEC, Posta Elettronica Certificata, esiste da ormai 18 anni, anche se inizialmente non veniva utilizzata moltissimo. Col tempo sono cambiate le normative, e oggi chiunque abbia un’azienda o una Partita IVA deve attivarla per legge, ma anche i comuni cittadini stanno iniziando a comprendere i vantaggi di questa tecnologia che, a tutti gli effetti, sostituisce la buona vecchia raccomandata. Quanti? AgID indica che nell’ultimo bimestre sono ben 14.414.551 la caselle attive. Il dato che più colpisce è la crescita delle attivazioni rispetto allo stesso periodo del precedente anno, superiore all’80%.
Il provider più importante sul mercato è Aruba, che gestisce poco meno di 9 milioni di caselle PEC.
La PEC si prepara a sbarcare in Europa
Un aspetto che merita di essere considerato è il fatto che queste caselle non sono solamente degli indirizzi attivi e poi dimenticati: l’utilizzo, infatti, è notevole, con 493 milioni di messaggi scambiati solo nell’ultimo bimestre, dato in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del precedente anno.
Un successo che non è passato inosservato alle autorità, che ora puntano ad adattare la PEC allo standard europeo eIDAS. Quest’ultimo, come la PEC, è progettato per scambiare in sicurezza messaggi che hanno valore legale. AgID e i Gestori di Posta Elettronica Certificata che fanno parte di AssoCertificatori, hanno annunciato che si è concluso con successo il processo di definizione e pubblicazione del nuovo standard ETSI EN 319 532-4. Nello specifico, sono stati definiti i requisiti minimi per garantire la massima interoperabilità con REM. Registered Electronic Mail per l’uso transfrontaliero del servizio.