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lunedì, Nov 29

Oms: un patto internazionale per prevenire le pandemie



Da Wired.it :

La prevenzione delle pandemie sarà coordinata a livello internazionale da un nuovo trattato, i cui termini verranno discussi e ultimati durante l’assemblea straordinaria dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) prevista tra il 29 novembre e il primo dicembre 2021. Si tratta della seconda sessione speciale mai convocata dalla fondazione dell’Oms. L’obiettivo degli stati membri è di consolidare un approccio comune alla prevenzione e alla risposta della comunità internazionale verso il pericolo di future pandemie, per evitare il ripetersi della crisi scatenata dal Covid-19.

I rappresentanti dei paesi membri hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla bozza del trattato durante il fine settimana, riporta Euractive, appena prima dell’inizio dei lavori dell’assemblea straordinaria. La svolta diplomatica è arrivata assieme alla crescente preoccupazione internazionale per la variante Omicron del Covid-19, rilevata per la prima volta in Sudafrica.

L’accordo, che dovrebbe essere implementato entro maggio 2024, prevede la condivisione dei dati relativi al diffondersi dei possibili virus, la condivisione delle sequenze del genoma dei virus emergenti e anche la condivisione di qualsiasi potenziale vaccino e farmaco sviluppati per il contrasto delle pandemie. L’obiettivo è rafforzare la prevenzione e le risposte alle pandemie.

I paesi dell’Unione europea, del Regno unito e altri 70 stati membri dell’Oms hanno sostenuto la necessità di creare un trattato vincolante dallo scorso maggio, data in cui è stata convocata l’assemblea straordinaria. Dall’altra parte invece paesi come gli Stati Uniti, il Brasile o l’India, avevano dimostrato forti resistenze nel legarsi a un trattato di questo tipo, reticenze finalmente svanite con l’accordo sul testo trovato negli ultimi giorni.

“La decisione di dare vita alle negoziazioni su un trattato per la gestione delle pandemie è un ottimo segno per quelli che saranno gli sforzi comuni nel futuro ha detto Simon Manley, ambasciatore del Regno Unito presso le Nazioni Unite, in una dichiarazione riportata da Reuters -. È solo l’inizio, ma la disponibilità al compromesso e il forte sostegno fanno ben sperare».

Uniformarne le azioni di risposta e legare i paesi a un trattato che li porti a condividere tutte le informazioni necessarie per frenare il diffondersi dei virus è fondamentale per fare in modo che singoli stati diffondano dati vitali per la lotta contro le malattie. A oggi, per esempio, l’Oms sostiene che la Cina non abbia ancora condiviso alcuni dei primi dati raccolti sul coronavirus, che potrebbero aiutare a identificarne precisamente l’origine e quindi a produrre farmaci più efficaci per il suo contrasto.



[Fonte Wired.it]