Seleziona una pagina
martedì, Apr 14

OnePlus 8 Pro: la nostra review in anteprima



Da Wired.it :

Con un super display e connettività 5G, il nuovo smartphone di OnePlus riesce a competere con tutti gli altri top di gamma. Forse, per quanto riguarda il reparto fotografico si poteva fare un po’ meglio

OnePlus sa fare bene gli smartphone. Lo ha dimostrato nel 2014, quando ha lanciato il primo prodotto, e lo conferma con l’annuncio ufficiale del nuovo OnePlus 8 Pro. Caratteristiche premium e prestazioni di tutto rispetto, mantenendo una linea estetica ben riconoscibile, a cui si aggiunge la cura dei dettagli anche in ambito software grazie all’evoluzione del collaudato OxygenOS.

Iniziamo dal design, che non tradisce le aspettative pur non presentando grandi novità rispetto al modello precedente. Una scelta, questa, che offre al dispositivo una sorta di caratteristica iconica, un elemento di riconoscibilità. I tratti estetici e l’uso di una scocca in vetro 3D Corning Gorilla Glass conferisce anche una piacevole eleganza, amplificata dalla perfetta simmetria con il kit fotografico posizionato al centro della parte posteriore.

Si apprezza anche l’ottimo grip: OnePlus 8 Pro si tiene saldamente con una mano, e la buona leggerezza. I suoi 199 grammi di peso lo rendono il più light tra i recenti top di gamma. La cura costruttiva mette in luce la robustezza e l’azzeccata selezione di colori a disposizione: Onyx Black, Glacial Green e Ultramarine Blue.

Come per il prodotto del 2019, il nuovo OnePlus 8 Pro ha spinto l’acceleratore sull’esperienza visiva migliorando ulteriormente il già valido display. Quest’anno monta, infatti, un Amoled da 6,78 pollici misurando anche i bordi arrotondati, che diventano 6,55 pollici nel rettangolo operativo. Lo schermo raggiunge una risoluzione di 3168 x 1440 pixel a 513 ppi e beneficia sia del formato cinematografico 19.8:9 sia del pieno supporto all’HDR10+.

Le prestazioni ai vertici di categoria vengono raggiunte pure con il refresh a 120 Hz e con le oltre 150 ottimizzazioni software che vengono svolte dal sistema operativo OxygenOS capace di rendere fluido e preciso ogni tocco sullo schermo. Un interessante contributo che migliora l’esperienza visiva è rappresentato anche dall’algoritmo MEMC, che di fatto adegua in automatico i tradizionali 24 frame al secondo dei filmati cinematografici al refresh a 120 fps. Miglioramenti che avvengono anche attraverso l’HDR Boost.

Tra gli elementi distintivi di questo display merita una menzione la gamma cromatica che, con il contributo della tecnologia a 10 bit, consente di riprodurre uno spettro di 1 miliardo di colori unici offrendo un’accuratezza di dettagli e una sfumatura tangibile persino agli utenti meno attenti. Lo schermo è perfettamente visibile anche sotto la luce diretta del sole sfruttando la luminosità di 1300 nit e di sera i filtri riducono la luce blu del 40% e passa evitando l’affaticamento della vista.

Il reparto fotografico non sventola proclami di marketing, niente super zoom, niente super pixel, niente 8K, ma svolge comunque un egregio lavoro: certo, ci si poteva aspettare qualcosa in più. Le quattro camere posteriori si compongono di un sensore principale Sony IMX689 da 48 megapixel con un’apertura f/1.78, un’ottica ultra grandangolare da 120 gradi, uno tele con zoom ottico 3X (30X in digitale) e una nuova Color Filter Camera che consente di ottenere degli effetti cromatici originali.

Nel complesso si ottengono risultati validi in tutte le occasioni di scatto, ma, rispetto agli altri top di gamma (più costosi), manca il guizzo tecnologico, la funzione o la caratteristica distintiva. Si apprezza maggiormente la sezione video, grazie alla possibilità di realizzare filmati 4K Cine 60fps, quindi usando in modo nativo il formato cinematografico 21:9 e sfruttando la tecnologia Frame 3-HDR che aiuta in modo significativo a lavorare nelle situazioni di luce complicate (per esempio quando gli sfondi hanno una forte illuminazione o durante le riprese all’alba o al tramonto).

Il modello OnePlus 8 Pro non ha mostrato nessuna titubanza o sbavatura dal punto di vista delle prestazioni. Questo smartphone viaggia, infatti, come una scheggia potendo fare affidamento sulla piattaforma mobile Qualcomm Snapdragon 865, sulle 12 GB di ram LPDDR5 e sul perfetto lavoro svolto dal sistema operativo OxigenOS, che ha sempre reso i prodotti OnePlus decisamente snelli e veloci.

Ovviamente, come si evince dal processore, l’ultimo telefono di OnePlus supporta a pieno il 5G e il wifi 6, ma tra i plus si ritaglia un spazio di evidenza anche l’eccellente riproduzione audio resa tale dagli speaker dual-stereo e dalla compatibilità con lo standard Dolby Atmos. Più potente dell’11% è anche il sistema di vibrazione aptica, che era già un elemento distintivo del precedente modello.

Infine, merita un commento il sistema di ricarica. Anche in questo caso qualche avversario può vantare prestazioni migliori, ma il Warp Charge 30T consente di portare la batteria da 4510 Ah da 0 a 50% in appena 23 minuti e ne bastano appena 30 per ottenere lo stesso risultato con la ricarica wireless. Inoltre, interessante è il sistema che blocca la ricarica al 95% quando si lascia il telefono collegato alla presa elettrica la notte, completando la ricarica prima della sveglia.

Nel complesso, quindi, il giudizio non può quindi che essere positivo: si tratta di un prodotto ben fatto e in grado di soddisfare l’utente esigente che non cerca per forza l’ultima innovazione di frontiera. L’estetica lo rende appetibile anche al pubblico femminile e il prezzo è in linea con i prodotti concorrenti. OnePlus 8 Pro nella versione 8+128 Onyx Black ha un costo di 919 euro; la versione 12+256 Glacial Green / Ultramarine Blue sale a 1,019 euro.

Voto: 8

Wired: display luminoso e definito, ottimo audio, leggero

Tired: reparto fotografico buono, ma migliorabile

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]