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domenica, Apr 23

OnlyFans, arrivano i nudi creati dall’intelligenza artificiale | Wired Italia



Da Wired.it :

La rapida scalata dell’intelligenza artificiale potrebbe arrivare prima del previsto anche a su OnlyFans. Nelle ultime settimane, soprattutto negli Stati Uniti ma non solo, stanno iniziando a circolare delle immagini di modelle create con gli strumenti messi a disposizione dall’Ai. Le immagini che circolano sono talmente realistiche da sembrare reali: tanto che a qualcuno è venuto in mente di aprire un profilo OnlyFans dedicato a modelle prodotte da siti come Uberrealistic, un generatore di immagini di intelligenza artificiale che utilizza tecniche sofisticate per creare immagini realistiche di persone, luoghi e oggetti. Da qualche tempo l’artista TheRRRealist sta sperimentando l’intelligenza artificiale nel settore dell’hard: sul suo sito è possibile trovare tantissime immagini di modelle inesistenti ma che sembrano reali e, proprio come avviene su OnlyFans, ha deciso di venderle in pacchetti da più foto.

Le modelle AI create da TheRRRealist

L’Ai rivoluziona il porno

Questo sviluppo repentino e dettagliato nella realizzazione di queste foto, sta facendo tremare i content creator in carne e ossa. Il timore è quello di poter essere superati o addirittura sostituiti da profili in grado di sfornare in continuazione contenuti per adulti e con una “fatica” minore di quella che servirebbe a una persona reale per realizzare uno shooting simile a quello delle foto di questo articolo, la cui pubblicazione è stata concessa dall’autore. Certo, ci sono ancora alcuni limiti evidenti come quello legato ai dettagli e al solito problema delle mani, con cui l’intelligenza artificiale non sembra aver risolto i propri problemi.

Gruppo di modelle in lingerie realizzate dall’AI

Tuttavia, sembra che già una buona fetta (circa l’80%) di chi compra contenuti simili su piattaforme come OnlyFans si lascia ingannare dalle immagini prodotto dall’Ai. Almeno fino a quando, magari pensando di parlare con una persona vera, non chiede un video. Al momento, l’intelligenza artificiale non riesce ancora a creare un contenuto del genere, ancor di più se si vuole avere una persona specifica come protagonista del video. La sbalorditiva velocità di aggiornamento e apprendimento che abbiamo apprezzato negli ultimi mesi da parte di questi strumenti ci fa però pensare che in un arco di tempo relativamente breve questi “problemini” potrebbero essere messi a punto.

Il dettaglio della mano della foto di copertina.

Intanto, si sta iniziando a delineare una fetta di mercato che sembra gradire particolarmente queste immagini e il motivo è tanto ovvio quanto inquietante: infatti, grazie all’intelligenza artificiale il “cliente” può chiedere di avere delle foto della persona che ha sempre e soltanto sognato o immaginato, con caratteristiche dettagliate e specifiche a seconda dei suoi gusti. Richieste simili avvengono già sul sito di TheRRRealist e in altre piattaforme simili. Su Instagram ci sono decine di profili di “ragazze” create con l’intelligenza artificiale. Alcune di loro hanno già centinaia di milioni di follower e – proprio come le vere creator – sfruttano i social come vetrine (soprattutto Twitter su cui è meno stringente la moderazione) dei contenuti espliciti che vendono altrove. Tra queste, per esempio, c’è Eve A. Helling: 183 mila follower su Instagram, e un link in bio da far invidia a qualsiasi creator umana. Nel suo profilo si possono acquistare magliette con il suo volto, regalare mance o compare pacchetti in cui “la ragazza” vende i propri contenuti senza censura. I pacchetti di foto sono venduti in abbonamenti che vanno dagli 11 ai 32 euro al mese.

Come cambia il lavoro dei content creator?

Tutto quello che abbiamo detto finora potrebbe sembrare la fine dell’età dell’oro dei content creator. Eppure non è proprio così. A patto che decidano di “scendere a compromessi” con l’Ai. In che modo? C’è chi sta provando ad aumentare la produzione di nuovi contenuti espliciti proprio grazie all’intelligenza artificiale.

Una modella realizzata con l’AI

La strategia permette di tenere alta la produzione dei contenuti – e quindi dei guadagninei momenti di necessità più disparati che possono andare dalle vacanze fino a una gravidanza, ma anche più in là: “Le persone reali che usano l’intelligenza artificiale a per creare contenuti in cui sono protagoniste potrebbero godere di un incredibile punto di svolta, consentendo loro di lavorare nascondendo ferite, gravidanze o persino la vecchiaia. Oppure possono assumere dipendenti per creare e caricare nuovi contenuti per conto loro se hanno bisogno di prendersi una pausa”, è il parere della content creator australiana Avalon, intervistata sul tema dalla newsletter Pirate Wires di River Page e Brandon Gorrell. È difficile credere a oggi che software di questo tipo possano sostituire completamente i comportamenti autentici della vita reale, ma in un mercato digitale come quello di OnlyFans, non è escluso che gli abbonati possano restare soddisfatti da questa interazione puramente artificiale.





[Fonte Wired.it]