Seleziona una pagina
lunedì, Set 14

Open Fiber: che cos’è e come funziona


Sino a qualche anno fa la diffusione e l’uso di Internet nelle case degli italiani era cosa ad appannaggio di molti ma non ancora di tutti. Oggi, però, la situazione è radicalmente cambiata. La quasi totalità delle persone ha infatti l’opportunità di sottoscrivere un abbonamento con questo o con quell’altro provider per navigare in Rete e consultare così i siti Web preferiti, ascoltare musica in streaming, guardare video ecc.

Per poter effettuare tali operazioni, e soprattutto per permettere a tutti gli utenti connessi alla medesima rete di farlo in simultanea, senza intoppi, occorre disporre di una buona connessione ad Internet, che risulti essere stabile e sufficientemente veloce, così come solo la fibra ottica può esserlo e se ora sei qui e stai leggendo questo mio articolo evidentemente è perché la questione ti interessa e, in particolare, vorresti saperne di più in merito a Open Fiber.

Come dici? La situazione è precisamente questa e ti piacerebbe allora che ti spiegassi che cos’è, di preciso, Open Fiber e come funziona? Detto, fatto. Se mi dedichi un minimo della tua attenzione posso infatti fornirti i vari dettagli di cui hai bisogno, in maniera semplice e al contempo dettagliata. Allora? Che ne diresti di mettere le chiacchiere da parte e di procedere? Sì? Grandioso. Trovi le informazioni di cui hai bisogno proprio qui di seguito. Buona lettura!

Indice

Informazioni preliminari

Fibra ottica

Prima di entrare nel vivo di questa guida, mi sembra doveroso fornirti alcune informazioni preliminari. Come accennato in apertura, sebbene attualmente Internet sia ormai fruibile praticamente in ogni dove e nonostante i tanti sforzi fatti per “cablare l’Italia”, la rete in fibra ottica, ovverosia la rete fissa capace di garantire le migliori performance in fatto di velocità e stabilità, non è ancora disponibile per l’intera popolazione. Grazie però all’impegno di Enel e Cdp e al relativamente recente lancio di Open Fiber le cose stanno cambiando – in meglio – e sono destinate a migliorare ulteriormente nel corso del tempo.

Open Fiber è, per l’appunto, la società attraverso la quale il Gruppo Enel insieme a Cdp ha cominciato ad operare nel mercato della fibra ottica italiano. Come lascia intuire il nome, non fornisce offerte ai consumatori in maniera diretta. Si tratta, infatti, di un operatore wholesale, vale a dire che opera nel mercato all’ingrosso offrendo la propria infrastruttura ai provider autorizzati. Gli operatori sono in grado, dunque, di rendere disponibili le proprie offerte ad un maggior numero di potenziali clienti e ad una velocità invidiabile.

Poi, grazie ad una rete basata interamente sulla tecnologia FTTH, diventa ad esempio possibile guardare un film in streaming in 4K su Netflix, ascoltare musica su Spotify, caricare foto di qualità su Dropbox, chattare sui servizi di messaggistica, consultare pagine Web alla ricerca di notizie interessanti e molto altro, tutto in simultanea, velocemente e senza intoppi per nessuno degli eventuali utenti connessi.

Ma non finisce qui. Le connessioni in fibra ottica consentono anche l’implementazione di sistemi legati alla domotica, permettendo di ottenere una migliore qualità della vita. Chiaramente, clienti privati a parte, i vantaggi della rete Open Fiber sono a disposizione anche di professionisti, aziende e PA. Smart working, formazione a distanza, gestione efficiente dell’energia e chi più ne ha più ne metta diventano quindi tutte “cose” fruibili con maggiore facilità.

Ciò è possibile perché le connessioni in fibra ottica sono più stabili e produttive, in quanto meno soggette a interruzioni e inconvenienti tecnici rispetto al cablaggio in rame, e sono in grado di garantire performance elevate. Le reti in in fibra ottica sono inoltre il futuro delle reti di telecomunicazioni (Next Generation Network – NGN) e negli anni a venire saranno in grado di raggiungere velocità ancora più elevate rispetto a quelle attuali.

Che cos’è Open Fiber

Sito Open Fiber

Cerchiamo adesso di approfondire il discorso relativo al che cos’è OpenFiber. Come ti dicevo, si tratta di un progetto lanciato dal Gruppo Enel e Cdp che non fornisce direttamente piani in fibra ottica ma offre (o meglio, affitta) la sua infrastruttura ai provider italiani permettendogli di raggiungere un numero ancor più ampio di clienti senza perdite di tempo particolari e senza investimenti ingenti.

Grazie all’infrastruttura Open Fiber, gli operatoti italiani hanno quindi l’opportunità di fruire di connessioni ad Internet ultraveloci e di porre ai clienti nuove e più vantaggiose tariffe in fibra. Questo perché, essendo Open Fiber una “creatura” del gruppo Enel oltre che del gruppo Cdp, può sfruttare le infrastrutture dove attualmente passano i cavi per l’energia elettrica.

Ciò, come facilmente deducibile, limita il perdurare degli ormai noti disagi dettati dall’esigenza di compiere procedure di scavo e di posa della fibra ottica che sempre più spesso creano disservizi e caos essendo effettuati, per ovvie ragioni, in aree urbane (scommetto che anche a te è capitato di restare bloccato nel traffico almeno una volta a causa degli operai intenti a trivellare il cemento per portare a termine il loro compito…), senza contare che l’operazione risulta decisamente meno costosa sul piano strutturale.

Più precisamente, in primo luogo Enel e Cdp firmano una convenzione con il Comune interessato per la realizzazione, la gestione e la manutenzione di un’infrastruttura di rete in fibra ottica a banda ultra larga di ultima generazione. Nell’accordo sottoscritto con il comune vengono inoltre definite le modalità e i tempi di lavoro, il rispetto degli standard tecnici e quelli relativi alla sicurezza per le ditte appaltatrici così da ridurre all’osso i disagi per il cittadino durante i lavori.

Con l’accordo viene altresì definita la modalità di scavo per la posa della fibra ottica. Gli scavi possono essere effettuati con una delle seguenti tecniche: quella della minitrincea ridotta (comprendere anche l’aspirazione del materiale di scarto), quella della minitrincea tradizionale (prevede la creazione di trincee di 5 cm di larghezza ed è a bassissimo impatto ambientale), quella del no-dig (senza ricorrere a scavi cielo aperto) oppure quella della posa della rete aerea.

Dopo aver eseguito tutti i lavori e dopo un primo riempimento temporaneo dello scavo per permettere al terreno di assestarsi, viene effettuato il ripristino dell’intero manto stradale, in base alle tempistiche dettate dal Comune di riferimento.

Dopo l’ottenimento di tuti i permessi e le autorizzazioni amministrative, è finalmente possibile procedere con le attività che porteranno la fibra ottica sino in casa. Spetta poi ai provider fare richiesta per usufruire dell’infrastruttura creata. Ulteriori dettagli sono disponibili nella sezione dedicata alle FAQ del sito Internet di Open Fiber.

Nei prossimi mesi, comunque, dovrebbe finalmente andare in porto il progetto per l’ottenimento di una rete unica, indispensabile per ottenere capillarità nella diffusione e servizi all’ingrosso all’avanguardia. Andando più nel dettaglio, TIM e Cdp si sono dette pronte per far nascere la società per la rete unica, denominata, AccessCo.

Prima, però TIM dovrà dare vita a FiberCop, nella quale confluirà la sua rete secondaria (quella che copre la distanza dall’armadietto in strada alla casa del cliente) e che vede coinvolte anche Kkr Infrastructure, Fastweb e Tiscali. Per maggiori dettagli, puoi consultare il comunicato stampa sul sito di TIM.

Come funziona Open Fiber

FTTH

Ma come funziona Open Fiber? Beh, concretamente viene sfrutta la tecnologia Fiber To The Home, altrimenti nota con l’abbreviazione di FTTH. Attualmente è la più veloce disponibile su piazza, in quanto composta da cavi in fibra durante tutto il percorso, incluso il tratto che va dalla centralina all’abitazione del cliente. Un’infrastruttura di questo tipo consente di raggiungere, sia per quanto riguarda il download che l’upload, una velocità massima pari ad 1 Gigabit per secondo.

Nel caso dell’ADSL, invece, i cavi utilizzati per collegare l’abitazione del cliente alla centralina sono interamente in rame, mentre nel caso della tecnologia FTTC, i due collegamenti sono uno in rame e l’altro in fibra ottica.

Proprio per le ragioni di cui sopra, l’ADSL è in grado di offrire velocità massime paria 20 Mbit/s in download e 1 Mbit/s in upload, la fibra basata su tecnologia FTTC consente invece di raggiungere una velocità in download massima pari a 200 Mbit/s e una velocità in upload massima pari a 30 Mbit/s.

Come verificare la copertura

Verifica copertura Open Fiber

Ora che hai capito che cos’è e come funziona Open Fiber, ti starai sicuramente interrogando sul come fare per verificare la copertura, in modo tale da poter eventualmente valutare la sottoscrizione di un contratto per la fruizione della fibra ottica.

Per compire quest’operazione, recati quindi sulla pagina Web per la verifica della copertura presente sul sito Internet di Open Fiber, digita il nome della tua città nel campo di testo Città, il tuo indirizzo nel campo di testo Indirizzo e il relativo numero civico nel campo di testo N, selezionando di volta in volta i suggerimenti pertinenti, dopodiché fai clic sul pulsante Cerca che si trova in basso.

Nella pagina Web che successivamente ti verrà mostrata, se il tuo indirizzo risulta coperto dalla fibra ottica di Open Fiber visualizzerai il messaggio Il tuo indirizzo è coperto dalla rete a banda ultra larga e ti verrà proposto un elenco con le offerte commerciali dei vari partner che puoi decidere di sottoscrivere.

Qualora per la tua zona la copertura in fibra ottica non fosse ancora disponibile, visualizzerai il messaggio Il tuo indirizzo non è ancora raggiunto dalla fibra. Volendo, puoi anche decidere di essere avvisato direttamente da Open Fiber in caso di cambiamenti, compilando con i dati richiesti (nome, cognome, indirizzo email ecc.) i campi del modulo che trovi nella sezione Resta in contatto presente poco più in basso.

Puoi sincerarti della disponibilità della copertura anche effettuando una ricerca per città. Per riuscirci, seleziona il collegamento Cerca per città posto nella parte in basso della pagina principale per la verifica della copertura, dopodiché decidi se visualizzare solo le città già coperte, quelle in copertura oppure entrambe, selezionando l’opzione che preferisci. Puoi anche effettuare una ricerca mirata, digitando il nome della tua città nel campo Città e cliccando poi sul bottone Cerca adiacente.

Come sottoscrivere un abbonamento Internet

Offerte operatori Open Fiber

Hai effettuato la verifica della copertura seguendo le indicazioni che ti ho fornito nel passo precedente e la tua abitazione risulta raggiunta dalla rete Open Fiber? Fantastico! Direi allora che puoi cominciare a prendere in seria considerazione l’idea di sottoscrivere un abbonamento Internet per fruire della fibra ottica a casa tua.

Considerando che, come già detto, Open Fiber non offre un servizio diretto ai clienti ma rende fruibile la sua infrastruttura ad altri provider, per poter accedere alla rete in fibra ottica devi, per forza di cose, fare riferimento ai “classici” operatori per la linea fissa, il cui elenco completo è disponibile su questa pagina Web.

Per scegliere con quale provider sottoscrivere il tuo abbonamento, dopo aver eseguito la verifica della copertura, scorri l’elenco delle offerte che trovi nella parte in basso della pagina, ciascuna delle quali è contrassegnata dal logo dell’operatore di riferimento. Quando trovi l’offerta che ti interessa, premi sul relativo pulsante Seleziona e procedi pure tramite il sito Internet del gestore per consultare in dettaglio le caratteristiche del piano selezionato ed effettuare l’eventuale attivazione dello stesso.

Le tempistiche per l’attivazione sono variabili in base al fatto se quella in corso d’opera è una migrazione da un gestore ad un altro oppure se si tratta dell’attivazione di una nuova linea. Ad ogni modo, se tutto fila per il verso giusto dovrebbero volerci al massimo una decina di giorni. Per maggiori dettagli al riguardo, puoi fare riferimento alla mia guida incentrata in maniera specifica su come cambiare operatore telefonico.

Articolo scritto in collaborazione con Open Fiber

Flavio Perrone

d’ . e



Fonte a Source link