OpenAI, la società madre di ChatGpt, ha accusato il suo concorrente cinese, Deepseek, di aver utilizzato i propri modelli di apprendimento per migliorare la propria intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da Bloomberg e dai media internazionali, Microsoft sta attualmente indagando per verificare se i dati di OpenAI siano stati utilizzati da Deepseek senza autorizzazione.
Anche David Sacks, l'”zar della Casa Bianca per l’intelligenza artificiale”, ha sollevato il caso, ipotizzando un possibile furto di proprietà intellettuale da parte di Deepseek ai danni di OpenAI. Sacks ha menzionato la tecnica dell’intelligenza artificiale chiamata distillazione, in cui un modello impara da un altro assorbendo la sua conoscenza. Secondo Sacks, ci sono evidenze significative che Deepseek abbia utilizzato questa tecnica per “succhiare” la conoscenza dai modelli di OpenAI, causando fastidio alla società. Nonostante ciò, Sacks non ha fornito prove concrete a supporto di queste accuse.
In ogni caso, la questione rimane al centro dell’attenzione e sarà interessante seguire gli sviluppi futuri di questa disputa tra OpenAI e Deepseek nel mondo dell’intelligenza artificiale.
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