Per proteggere gli adolescenti l’americana OpenAI ha fatto sapere martedì che presto introdurrà il parental control: “Nel prossimo mese, i genitori potranno collegare il proprio account a quello dei figli adolescenti” e “controllare
il modo in cui ChatGPT risponde ai figli adolescenti con le regole di comportamento del modello”, ha affermato l’azienda.
Il nuovo approccio di OpenAI
“In passato abbiamo definito un unico modello di comportamento ideale per tutti i nostri utenti. Con il diffondersi di ChatGPT, abbiamo iniziato ad aggiungere ulteriori protezioni. Oggi il nostro sistema rileva che l’utente ha meno di 18 anni” si legge sul blog della big tech. L’azienda prosegue quindi nello sviluppo e nell’implementazione di misure di sicurezza che rispondano alle esigenze specifiche degli adolescenti, con una maggiore protezione nei confronti di contenuti sensibili e comportamenti a rischio, dopo che a fine agosto alcuni genitori americani hanno accusato il chatbot di incoraggiare i figli al suicidio. “Stiamo valutando la possibilità di consentire agli adolescenti di designare un contatto di emergenza di fiducia, naturalmente sempre sotto la supervisione dei genitori” ha concluso.

Leggi anche
OpenAI lancia Gpt-5, le novità e cosa cambia su ChatGPT