OpenAI e Apple: partnership per l’intelligenza artificiale
Le protezioni della privacy sono fondamentali quando si utilizza ChatGpt tramite Siri e gli strumenti di scrittura di Apple. OpenAI garantisce che le richieste non vengano memorizzate e che gli indirizzi IP degli utenti siano protetti. Queste rassicurazioni sono state pubblicate sul blog dell’azienda dopo l’annuncio della partnership con Apple durante la conferenza degli sviluppatori del 10 giugno.
Elon Musk, fondatore di OpenAI, aveva inizialmente mostrato preoccupazione per l’accordo con Apple, minacciando di vietare l’utilizzo dei dispositivi Apple ai suoi dipendenti e visitatori per motivi di sicurezza. Tuttavia, Musk ha recentemente ritirato una causa intentata contro OpenAI a marzo, affermando che l’azienda aveva tradito la sua missione no-profit iniziale.
OpenAI si è dichiarata entusiasta della collaborazione con Apple, sottolineando l’impegno condiviso per la sicurezza e l’innovazione. La partnership mira a rendere l’intelligenza artificiale avanzata accessibile a tutti gli utenti Apple.
Secondo quanto dichiarato sul blog di OpenAI, Apple integrerà ChatGpt nelle esperienze di iOS, iPadOS e macOS, consentendo agli utenti di accedere alle funzionalità di ChatGpt in modo intuitivo e immediato. Siri potrà anche usufruire dell’intelligenza di ChatGpt quando necessario, migliorando l’esperienza degli utenti.
L’integrazione di ChatGpt, basata sulla tecnologia GPT-4o, sarà disponibile su iOS, iPadOS e macOS entro la fine dell’anno. OpenAI assicura che gli utenti Apple verranno informati prima che vengano inviate domande a ChatGpt, inclusi documenti o foto, e che sarà possibile gestire le proprie preferenze sui dati in conformità con le politiche di ChatGpt.
In conclusione, la partnership tra OpenAI e Apple promette di portare nuove e innovative soluzioni di intelligenza artificiale ai dispositivi Apple, garantendo nel contempo la massima tutela della privacy degli utenti.