In una riunione con alcuni investitori, Sam Altman, CEO di OpenAI, avrebbe annunciato che l’azienda è pronta a passare da un modello no-profit a una società a scopo di lucro. La notizia è stata diffusa online dal sito The Information e sembra essere confermata anche dalla nomina di Paul M. Nakasone, ex capo della National Security Agency americana (Nsa), come nuovo membro del consiglio di amministrazione. Secondo le fonti, il consiglio non avrà il controllo della nuova struttura ma lascerà la gestione a un nuovo consiglio, che lavorerà in parallelo con quello esistente. Altman sta considerando varie opzioni, tra cui quella di aprire l’organizzazione a opportunità di investimento, simile alla configurazione attuale di Anthropic, sostenuta da Amazon e Elon Musk con la sua creatura xAI.
Secondo The Information, le entrate annuali di OpenAI sono più che raddoppiate rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 3,4 miliardi di dollari. Le discussioni sulla ristrutturazione interna sono ancora in corso e, contattata da Reuters, OpenAI ha dichiarato: “Siamo focalizzati sulla creazione di un’intelligenza artificiale a beneficio di tutti. L’organizzazione no-profit è al centro della nostra missione e continuerà a esserlo”. In passato, Elon Musk ha criticato OpenAI per il cambio di prospettiva dopo il sostegno finanziario ricevuto da Microsoft. L’imprenditore ha espresso preoccupazioni riguardo alla possibilità che la collaborazione con il gigante di Redmond possa portare allo sviluppo di un’IA proprietaria più interessata agli interessi economici che a quelli dell’umanità, tradendo gli ideali alla base del progetto ChatGpt.
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