Da Wired.it :

Il 12 marzo la maggior parte degli Stati Uniti e del Canada si è svegliata con un’ora in meno. Con il consueto passaggio dall’ora solare all’ora legale, l’Europa subirà lo stesso destino il 26 marzo. Se gran parte del mondo ha rifiutato o abbandonato questa pratica tanto impopolare quanto dura a morire, ad oggi Stati Uniti e in Europa non ci sono ancora riusciti. 

Un orologio a cucù di proporzioni giganti davanti all'ex fabbrica Harz Clock a Gernrode, in Germania

Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 dovremo spostare le lancette dell’orologio un’ora in avanti. Terna, gestore della rete di trasmissione italiana in alta tensione, ha reso note le previsioni sul risparmio energetico legati al cambio dell’ora

I paesi hanno iniziato a passare dall’ora solare in inverno all’ora legale in estate durante la Prima guerra mondiale, per ridurre i costi energetici: un’ora di luce in più la sera, infatti, significava meno tempo con le luci accese. L’abitudine ha quindi preso piede in Europa e negli Stati Uniti, dove oggi però incontra sempre più resistenze.

A livello globale, la situazione è questa: ci sono diversi paesi che non spostano le lancette“, spiega Ariadna Güell Sans, coordinatrice della Barcelona Time Use Initiative for a Healthy Society, un’organizzazione che si occupa di politiche legate al tempo. Le ricerche hanno dimostrato che spostare gli orologi avanti o indietro, anche solo di un’ora, influisce negativamente sull’economia, sulla sicurezza stradale e sulla salute. Tuttavia, gli Stati Uniti, l’Europa e altri paesi faticano a sbarazzarsi di questa prassi. In alcuni casi il problema, spiega Güell Sans, è decidere se stabilirsi definitivamente sull’ora solare oppure su quella legale. Un anno fa, il Senato degli Stati Uniti aveva approvato una legge per spostare gli orologi avanti di un’ora in modo permanente, che però non è stata accolta dalla Camera (all’inizio di marzo, la misura è stata riproposta da un gruppo di senatori).

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Orologi da regolare nella notte tra sabato 25 marzo e domenica 26 marzo 2023. Il passaggio, che favorisce il risparmio energetico, garantisce un’ora di luce in più alla sera

Anche l’Europa sta cercando di porre fine allo spostamento delle lancette, ma l’iniziativa è stata ostacolata da una serie di crisi : prima la pandemia da Covid-19, e successivamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nel 2019 il Parlamento europeo aveva votato per abolire il passaggio dall’ora solare a quella legale, senza tuttavia ottenere l’approvazione necessaria dall’altro organo legislativo dell’Unione europea (Ue), il Consiglio europeo, che ha invece girato la questione alla Commissione europea per una valutazione sull’impatto dell’eventuale modifica. I progressi sono lenti e questo è un male per una serie di ragioni. 

Più luce di notte porta a meno collisioni sulle strade durante l’ora di punta serale. È il motivo per cui Steve Calandrillo, professore dell’University of Washington School of Law che ha studiato gli aspetti economici legati all’ora legale, si dichiara un sostenitore dell’adozione permanente. “Il buio uccide e la luce del sole salva”, spiega. Oltre alla sicurezza, ci sarebbero poi anche vantaggi sul fronte economico: uno studio pubblicato lo scorso novembre sostiene che un’ora di luce in più alla sera potrebbe ridurre gli incidenti in misura tale da far risparmiare circa 1,2 miliardi di dollari all’anno solo negli Stati Uniti.



[Fonte Wired.it]