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giovedì, Mag 18

Oracle Autonomous Data Warehouse si aggiorna

da Hardware Upgrade :

Andare oltre i limiti dei data warehouse e data lake tradizionali, per abbattere i silos e potenziare la collaborazione. Questo, in sintesi, l’obiettivo che si è posta Oracle con le ultime novità introdotte in Oracle Autonomous Data Warehouse, database ottimizzato per i carichi di lavoro di data analytics. 

Le novità di Oracle Autonomous Data Warehouse

Per potenziare la collaborazione e la condivisione di informazioni, sono state espanse le funzionalità multicloud del database, che ora consente lo storage di oggetti in maniera sicura su AWS, Microsoft Azure e Google Cloud. Per quanto riguarda le connessioni SQL, sono supportate in tempo reale quelle con Azure SQL, Azure Synapse, Amazon Redshift, Snowflake, MongoDB, Apache Hive e PostgreSQL. Autonomous Data Warehouse ora prevede l’integrazione con AWS Glue per il recupero automatico di schemi e metadati dei data lake.

Sono inoltre state introdotte funzionalità di tipo self-service per aiutare i data scientist a caricare, elaborare e analizzare i dati senza dover chiedere supporto all’IT, facendo leva su funzionalità di tipo low-code. Al già presente supporto per i fogli di calcolo di Excel, è stato aggiunto quello per Google Fogli). 

open data sharing

È stato introdotto il supporto al protocollo open source Delta Sharing, per la condivisione sicura dei dati. Infine, è stato abbattuto del 75% il costo dello storage Exadata di Autonomous Data Warehouse, che ora è allineato al costo dello storage a oggetti. Le prestazioni delle query, però, sono fino a 20 volte più veloci rispetto all’object storage. 

I clienti devono affrontare molti ostacoli quando analizzano dati on-premises, in cloud e da applicazioni SaaS, in particolare per la mancanza di interoperabilità tra multicloud e data lake e la necessità di assemblare una vasta gamma di strumenti e servizi disgiunti per arrivare a un ecosistema di data analytics. Le innovazioni di Oracle Autonomous Data Warehouse semplificano query, gestione, condivisione e scalabilità dei dati, indipendentemente da dove si trovino“, ha affermato Çetin Özbütün, executive vice president, Data Warehouse and Autonomous Database Technologies di Oracle. “Cerchiamo di andare sempre più in là nella gestione dei dati avanzata, con prestazioni, automazione e integrazione multicloud per tutti i principali carichi di lavoro e tipologie di dati del database“.

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