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giovedì, Gen 12

Oxford Ionics punta sugli ioni per i suoi computer quantistici

da Hardware Upgrade :

Si chiama Oxford Ionics ed una startup britannica fondata nel 2019. L’azienda ha annunciato di aver raccolto 30 milioni di sterline (circa 34 milioni di euro) per progettare e produrre computer quantistici che sfruttano, come lascia intendere il nome, le trappole ioniche. L’obiettivo di produrre dispositivi con centinaia di qubit entro i prossimi cinque anni.

30 mil-ioni di sterline per Oxford Ionics

L’uso delle trappole ioniche per realizzare computer quantistici non una novit assoluta. Ci sono infatti gi altre aziende sul mercato, come Quantinuum e IonQ, che sfruttano proprio tali dispositivi per creare i propri computer quantistici. La novit che Oxford Ionics mette sul tavolo rappresentata dal modo in cui gli ioni, che in questo caso corrispondono ai qubit, vengono controllati.

Sia Quantinuum sia IonQ usano, infatti, dei laser per controllare i qubit. Oxford Ionics, invece, ha sviluppato un metodo chiamato Electronic Qubit Control (EQC in breve) che sfrutta microonde e fotonica. Tale approccio consentirebbe di ridurre ulteriormente gli errori, nonch di creare processori con pi qubit e, dunque, con maggiore potenza di calcolo.

Un ulteriore aspetto interessante della tecnologia di Oxford Ionics che sfrutta i processi produttivi del silicio gi in uso per i chip classici, come quelli del dispositivo che state usando per leggere questa notizia. Il vantaggio di tale approccio che i metodi di produzione, con i loro pro e contro, sono gi ben noti e non richiedono investimenti significativi per lavorare con nuovi materiali. Oxford Ionics ha siglato un accordo con Infineon per produrre i propri processori quantistici e intende arrivare a dispositivi con centinaia di qubit entro i prossimi cinque anni.

Si tratta di un obiettivo estremamente ambizioso, considerati gli investimenti miliardari che IBM ha fatto per arrivare a Osprey, il primo processore quantistico con 433 qubit. Tuttavia, Oxford Ionics ha gi stabilito diversi record, tra cui il pi lungo tempo di coerenza tra qubit (ovvero il mantenimento dello stato quantistico necessario per effettuare i calcoli), dunque le premesse appaiono positive. Rester da vedere come l’azienda evolver in futuro.

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