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martedì, Ago 06

Panamera Hybrid, la Porsche che consuma 3 litri ogni 100 chilometri


Abbiamo provato i 680 CV e i 49 chilometri di autonomia elettrica della più potente Sport Turismo di Porsche a trazione ibrida plug-in

L’energia del vento è l’elemento dominante che ha dato significato alla prova di guida della Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo. Sì, perché il vento è l’energia che ha spinto i kitefoil del Trofeo Porsche On Board a oltre 30 nodi di velocità. Tavole che grazie alla trazione del vento e alla pinna immersa nell’acqua navigano a 80 centimetri sul pelo dell’acqua. E sempre il vento è la forza che aziona le enormi pale eoliche delle località montane di Maida, Jacurso, Cortale e Girifalce visibili sin dall’aeroporto di Lamezia Terme dove siamo atterrati per la prova della Panamera Hybrid. Energia rinnovabile che alimenta anche le colonnine elettriche (poche a dir la verità in Calabria) necessarie per ricaricare i 14,1 kWh di potenza della batteria della shooting-brake di Stuttgart.

Trofeo Porsche on Board presso l’Hang Loose Beach di Gizzeria, 27 luglio 2019. Credits: ANSA/Fabio Frustaci

49 chilometri di autonomia a 140 km/h 

Con trazione esclusivamente elettrica a zero emissioni, la Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo ha un’autonomia fino a 49 chilometri e una velocità massima di 140 km/h. Fa decisamente un certo effetto vedere il contagiri fermo sullo zero mentre ci dirigiamo da Capo Vaticano al lido di Gizzeria per assistere alla competizione degli hydrofoil. Quest’ultimo modello della gamma Panamera Sport Turismo, infatti, è una potente versione a trazione ibrida plug-in. Combina un motore biturbo V8 da 4,0 litri (404 kW/550 CV) e un motore elettrico (100 kW/136 CV). Insieme erogano una coppia massima di sistema pari a 850 Nm e una potenza complessiva di 500 kW/680 CV.

Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo
Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo – Gizzeria Lido (Catanzaro)

Da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi 

Rispetto ai preconcetti che Porsche ha accumulato negli anni, Panamera Hybrid ha una forte componente green. Questa sport turismo – se usata con parsimonia – può arrivare a consumare 3 litri di benzina ed energia pari a 17,6 kWh per cento chilometri, almeno secondo i canoni del NEDC, il Nuovo Ciclo di Guida Europeo. Noi, però, non abbiamo raggiunto questo risultato sebbene il traguardo non fosse poi molto distante. La colpa è da imputare alla nostra prima volta su un modello della casa di Stuttgart. Certo, abbiamo cercato di rimanere impassibili, ma i molti rettilinei delle strade litoranee della Calabria ci hanno indotto in tentazione. Del resto Panamera Hybrid, e questo possiamo confermarlo, accelera da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi. In pista, poi, servono solo 8,5 secondi in più per toccare i 200 km/h fino alla velocità massima di 310 km/h. 

Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo
Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo – Gizzeria Lido (Catanzaro)

Comfort da auto famigliare

Certo, è difficile pensare che una vettura proposta in Italia a partire da 194mila euro possa essere paragonata a un’auto famigliare, anche solo per la dotazione tecnologica di serie di questa sport turismo: sistema di regolazione del telaio e di stabilizzazione attiva dei movimenti di rollio; differenziale posteriore autobloccante; freni in ceramica; cerchi in lega da 21 pollici; pacchetto Sport Chrono per spremerla in pista; sospensioni pneumatiche adattive. Ma Panamera Hybrid sintetizza solo la sensazione di protezione di una famigliare. Partiamo dal confort. Innanzitutto questa versione shooting-brake regala molto spazio ai 5 passeggeri. La posizione di guida è di facile accesso e molto ampia con tutti i comandi touch a portata di dito. La linea del tetto della Panamera Hybrid, più alta rispetto alla berlina sportiva, offre ai passeggeri maggiore comodità di accesso alla zona posteriore. Ciò garantisce uno spazio più ampio nella zona della testa. Caratteristica certificata dai miei 198 cm di altezza. Dal lato bagagliaio, questa sport turismo offre una capacità di carico di 425 litri estendibili fino a 1.295 litri reclinando i sedili posteriori.

Incollata alla strada

Tra qualche anno, ripensando all’esperienza di guida di questa Panamera Hybrid sul tratto autostradale –non proprio regolare– della Salerno/Reggio Calabria, mi ricorderò della sua stabilità. Un po’ come gli hydrofoil che navigano sopra le onde stabilizzati dalla grande pinna, anche Panamera Hybrid sembra non risentire delle irregolarità della strada. A forte velocità, sembra di viaggiare su una pista appena asfaltata. Incollati alla strada. Il merito è da imputare alle molte soluzioni adottate. Un elogio alle sospensioni adattive che cancellano come una gomma sul foglio le asperità del terreno. E poi lo spoiler posizionato sul tetto. La sua altezza si regola in tre diversi gradi d’inclinazione in base alla situazione di guida e alle impostazioni della vettura. Si genera così un’ulteriore deportanza fino a 50 kg sull’asse posteriore. Un’auto che si può vivere nella quotidianità, ma che in pista regala molte soddisfazioni.

 

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