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martedì, Ott 29

Paola Pisano risponde a Italia Viva: parliamone


Al termine di una giornata concitata sul tema dell’anonimato online, con Marattin a lanciare su Twitter la corsa verso la petizione di Italia Viva, interviene anche la ministra per l’innovazione, Paola Pisano. Ancora un tweet, ancora un intervento sul tema: senza entrare nel merito della vicenda, il dicastero sembra voler caricare su di sé il problema per riportarlo in un alveo di maggior equilibrio. Al di fuori delle petizioni, insomma, ma nel quadro di un tavolo dialogico che metta assieme più parti e più competenze.

Paola Pisano: parliamone

Secondo Paola Pisano occorre difendere con maggior incisività chi viene colpito da hate speech, ma al tempo stesso occorre salvaguardare la libertà di espressione: un “ma anche” che non sembra aggiungere molto al dibattito odierno, ma che al tempo stesso prende le distanze dall’estemporanea iniziativa di Italia Viva. Un modo diplomatico per tendere la mano, ma al tempo stesso escludere il proprio appoggio ad una qualsivoglia iniziativa normativa di questo tenore.

Il rischio di questa giornata, come testimonia il tweet di Teresa Bellanova, è che si faccia confusione sul concetto di “anonimato”: l’aiuto della tecnologia già oggi consente di punire chi viola la legge, ma troppo spesso si chiede alle piattaforme di agire in proprio invece che fornire la magistratura di strumenti adeguati. Le polemiche odierne non aiuteranno a far chiarezza, ma se la ministra Pisano riuscirà ad organizzare un serio tavolo di lavoro si potrà probabilmente aprire una fase nuova di confronto.

Detto questo, non resta che attendere la bozza Marattin, così che il dibattito possa andare oltre la mera strumentalizzazione propagandistica del dibattito e possa rientrare nell’alveo dell’approfondimento.





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