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Papa Francesco ha messo l’Asia al centro della Chiesa

da | Apr 25, 2025 | Tecnologia


Gennaio 2015. Le Filippine si preparano all’impatto del Tacloban, un tifone fuori stagione in arrivo sulla capitale Manila. Papa Francesco, in viaggio in Asia, si prepara invece a celebrare la messa all’aperto, per commemorare le oltre seimila persone morte nel super tifone Haiyan nel 2013. Gli organizzatori e le autorità gli consigliano di cancellare l’evento e spostarlo magari all’interno. Bergoglio dice no. È convinto che non abbracciare i fedeli all’aperto renderebbe il suo viaggio meno inclusivo. E così, tra le palme che ondeggiano furiosamente a causa della tempesta, papa Francesco sale su un palco di fortuna, inzuppato di pioggia, salutando l’immensa folla radunatasi per vederlo.

È uno dei tanti momenti del pontificato di Bergoglio legati all’Asia, un continente vasto, spiritualmente ricco e in rapida evoluzione. I suoi rapporti con i paesi orientali si sono sviluppati attraverso viaggi apostolici, dialogo interreligioso e diplomazia vaticana, con l’obiettivo di promuovere la pace, la giustizia sociale e il rispetto reciproco. Papa Francesco non vedeva l’Asia come un semplice “campo di missione”, ma come un interlocutore a pieno titolo.

Lo dimostrano i continui appelli per i diritti umani, la giustizia sociale, la tutela dell’ambiente, tutti temi che si intrecciano con la visione di una Chiesa povera, umile e al servizio dell’umanità. Ma anche con il rispetto dei modelli di sviluppo diversi da quelli occidentali, altro tema molto caro ai governi asiatici. Cancellando dunque l’implicita postura di superiorità della Chiesa occidentale. Ecco perché molti paesi del continente ricordano con particolare affetto papa Francesco, dopo la sua morte nel lunedì dell’Angelo.

“Nonno Francesco” nel sud-est asiatico

Nelle Filippine, molti hanno descritto la morte di lunedì dell’uomo che chiamavano Lolo Kiko, o Nonno Francesco, come se li avesse fatti sentire orfani. In tutto il paese sono state celebrate messe in suo suffragio. Nel corso degli anni, Bergoglio ha visitato diversi angoli dell’Asia, spesso quelli meno agiati. Nel 2015, oltre alle Filippine era stato in Sri Lanka, promuovendo la riconciliazione dopo la guerra civile.

Nel 2017 si è recato in Myanmar e Bangladesh, un viaggio altamente sensibile per la persecuzione della minoranza musulmana dei Rohingyia. Il papa, pur mantenendo una linea diplomatica durante la visita in Myanmar, espresse poi solidarietà ai rifugiati a Dacca, chiamandoli per nome. Nel 2019 è stato in Thailandia, dove ha sottolineato il valore della missione della Chiesa in contesti dove i cristiani sono una minoranza.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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