Giorgio Parisi: “L’Europa rischia di essere schiacciata tra Stati Uniti e Cina sull’Intelligenza Artificiale”
Il Premio Nobel per la Fisica 2021, Giorgio Parisi, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla posizione dell’Europa nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA). Secondo Parisi, l’Europa rischia di essere schiacciata tra Stati Uniti e Cina, e l’Italia è già un vassallo degli Stati Uniti. fondamentale, quindi, che l’Unione Europea sviluppi una sua capacità indipendente di fare ricerca e applicazioni industriali in questo campo.
Parisi ha sottolineato come anche i paesi in via di sviluppo siano in una situazione disastrosa, rischiando di tornare in una dipendenza coloniale per quanto riguarda l’IA. La concentrazione dei talenti e delle risorse in pochissimi produttori e aziende genera una tensione pericolosa tra i paesi, che può sfociare nel conflitto.
Il Premio Nobel ha anche evidenziato i problemi relativi al controllo dei dati e alla possibile frammentazione della tecnologia globale. I vari paesi possono limitare fortemente l’esportazione di tecnologia o di materiali, il che può avere gravi conseguenze.
Per risolvere questi problemi, Parisi auspica la creazione di un’agenzia internazionale per l’IA sotto l’egida dell’ONU, che possa avere risorse sistematiche, controllare i dati e le informazioni e garantire la distribuzione equa dei chip. Inoltre, sottolinea l’importanza di spezzare il monopolio tramite centri di ricerca pubblica europei.
Recentemente, un convegno sulla sovranità digitale tenutosi in Germania si è concluso con la firma di un documento che propone di costruire diversi centri europei per l’IA, con le prime assunzioni previste nel 2026. Questa notizia, secondo Parisi, è passata del tutto sotto silenzio.
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