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giovedì, Mar 09

Pechino Express: perché è ancora la più grande avventura della tv italiana



Da Wired.it :

In un gioco metatelevisivo, però, il programma pesca anche da altri format di successo: Joe Bastianich, volto storico di Sky, passa da Masterchef a Pechino Express formando col musicista Andrea Belfiore il duo degli “Italo Americani”, mentre direttamente da Il Collegio arrivano due dei personaggi più carismatici come l’impettita ma sagace professoressa Maria Rosa Petolicchio e l’ingessato futuro senatore Andrea di Piero (“Gli Istruiti”). Non poteva mancare il mondo del web, venato da un certo gossip friccicarello: Alessandra Demichelis è un’avvocata (appuntatevi il termine) di Torino divenuta famosa per le sue foto provocanti su Instagram, che gareggia con la collega Lara Picardi (si fanno chiamare “Gli Avvocati”, convintamente al maschile); e poi Giorgia Soleri, la-fidanzata-di-Damiano-dei-Måneskin™, e la migliore amica Federica Fabrizio (sui social Federippi) rivestono il ruolo delle attiviste femministe del web. Proprio tra queste due ultime coppie, sul fatto se sia meglio dire “avvocate” o “avvocati” quando si parla di professioniste, s’intravedono le prime scintille succulente: Demichelis – in questi giorni nella bufera per un video emerso dall’archeologia online in cui sosterrebbe che “i poveri dovrebbero bruciare all’inferno” – afferma che ci sono problemi ben più gravi che mettersi a cambiare le desinenze delle parole. Vediamo già Soleri e Federippi scuotere il capo da qui a Mumbai.

Il segreto del successo

Anche questo, però, fa parte degli ingredienti che fanno di Pechino Express un** mix** piccante e irresistibile: perché è una narrazione ampia, distesa e avvincente, ma anche parcellizzabile in salaci clip virali; e ancora di più perché da una parte ci porta lontanissimo, in luoghi che mai ci saremmo aspettati di esplorare, di fronte a incontri che se fosse stata per la nostra routine mai avremmo acconsentito a fare; dall’altra ci riconduce vicinissimi a noi stessi, alle nostre contraddizioni, ai nostri dibattiti sfinenti e in particolare alla messa in crisi dei nostri luoghi comuni. Pechino Express è un programma grandioso perché narra, senza edulcorarla e anzi trovando un modo saggio di esploderla, quella che è l’essenza del suo fondamento, il viaggio. Siamo disponibili a viaggiare davvero quando abbandoniamo ogni sicurezza, e questo piccolo, grande programma televisivo ce lo ricorda nel migliore dei modi. Ma se volete un consiglio – concorrenti docent – partite sempre con tanta carta igienica e… le orecchie pulite.



[Fonte Wired.it]