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Pedaggio autostradale, l’Italia ha introdotto il rimborso automatico in caso di ritardi e cantieri

by | Dic 3, 2025 | Tecnologia


Una novità assoluta per l’Europa. Chi resta bloccato per colpa di cantieri o code potrà riavere indietro i soldi del pedaggio autostradale, in tutto o in parte. L’Autorità di regolazione dei trasporti (Art), l’ente che controlla il settore della mobilità in Italia, ha approvato martedì 2 dicembre 2025 la delibera 211/2025 che introduce il rimborso automatico per gli automobilisti. Il provvedimento, pubblicato sul sito ufficiale dell’Art, scatterà dal 1° giugno 2026 per le autostrade gestite da una sola società e dal 1 dicembre 2026 per i tratti che attraversano più gestori, arrivando a coprire gli oltre 5.900 chilometri di rete a pagamento in Italia.

Come funzionano i rimborsi per i cantieri

Le regole cambiano a seconda del problema. Se ci sono lavori in corso, il rimborso dipende da quanto è lungo il percorso e da quanto tempo si perde. Per tragitti inferiori ai 30 chilometri, in caso di lavori autostradali programmati, il rimborso è riconosciuto automaticamente, senza necessità di comprovare ritardi. Sulle distanze tra 30 e 50 chilometri è richiesto un ritardo minimo di dieci minuti rispetto ai tempi ordinari, mentre oltre i 50 chilometri la soglia sale a quindici minuti. Il calcolo del rimborso tiene conto di diversi fattori, tra cui il numero di corsie chiuse, eventuali deviazioni sulla carreggiata opposta, l’indisponibilità della corsia d’emergenza e la durata degli interventi.

Restano, tuttavia, fuori dal meccanismo dei rimborsi i cantieri di emergenza, cioè quelli aperti dopo incidenti, temporali violenti o interventi di soccorso, e, almeno in un primo momento, anche i cantieri mobili, ovvero quelli che si spostano di giorno in giorno. C’è poi una protezione specifica per chi ha un abbonamento o viaggia ogni giorno sulla stessa tratta: questi utenti potranno disdire il contratto senza pagare penali se i lavori rendono il percorso abituale troppo difficile da usare.

Il presidente dell’Art Nicola Zaccheo ha commentato al Sole 24 Ore che: “la delibera è unica nel suo genere: un sistema di rimborsi autostradali che non esiste in altri paesi europei e che si applica all’intera rete a pedaggio”. Il dirigente ha inoltre chiarito che “i cantieri restano indispensabili e l’intento non è punitivo”, il punto è dare un riconoscimento economico a chi subisce un disagio concreto.

L’app nazionale e le soglie per il traffico fermo

Regole diverse valgono se il traffico si blocca del tutto. In quel caso il rimborso cresce a seconda di quanto si resta fermi: tra un’ora e due ore si ottiene il rimborso del 50% del pedaggio; tra due e tre ore si arriva al 75%; oltre le tre ore i soldi tornano indietro per intero. Tutti i gestori dovranno creare un’app unica nazionale per gestire i rimborsi: chi si registra riceverà un avviso entro dieci giorni e il pagamento entro i cinque o dieci giorni successivi, a seconda di come preferisce farsi pagare. Chi non vuole usare l’app potrà chiamare numeri verdi o usare sportelli online, e avrà risposta entro venti giorni e pagamento entro altri dieci.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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